Si è conclusa con grande successo di pubblico la diciassettesima edizione del Siciliambiente Film Festival, un’edizione particolarmente partecipata, testimoniando l’interesse crescente del pubblico e degli operatori del settore verso tematiche ambientali, sociali e di diritti umani. In sei intensi giorni, sono stati proiettati oltre cinquanta film provenienti da trenta paesi di tutto il mondo, confermando il ruolo del Festival come punto di riferimento internazionale per il cinema come strumento per affrontare tematiche come i diritti umani e ambientali, oggi più che mai attuali.
Il Festival, promosso dal Comune di San Vito Lo Capo, dalla Demetra Produzioni e dall’associazione culturale Cantiere 7, con il sostegno dell’Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana – Sicilia Film Commission, e il contributo della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, si conferma anche quest’anno come un importante momento di riflessione e confronto sui temi della sostenibilità, dei diritti umani e della tutela dell’ambiente. La collaborazione con partner di rilievo come Greenpeace Italia, Amnesty International, AAMOD – Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e Ttpixel ha ulteriormente arricchito il cartellone e rafforzato il messaggio di impegno civile del Festival.Durante questa edizione, sono state premiate le opere che più si sono distinte per capacità narrativa, impatto sociale e innovazione estetica.
Di seguito, i film vincitori della manifestazione:Concorso Documentari:Una canción para mi tierra di Mauricio Albornoz Iniesta. La motivazione: Per la forza di un racconto capace di sensibilizzare sul veleno dei pesticidi attraverso le voci di una comunità avvelenata e la speranza portata dalla musica dei bambini.Premio Diritti Umani e Amnesty International:Una canción para mi tierra di Mauricio Albornoz Iniesta. La motivazione: Per aver mostrato come la tutela dei diritti umani si intrecci con la difesa dell’ambiente, ricordando che la lotta per un futuro più giusto e sostenibile parte dai piccoli luoghi di casa.Premio AAMOD:Breath di Ilaria Congiu.
La motivazione: Per l’uso sapiente del materiale d’archivio e la capacità di creare un dialogo tra vicenda personale e tematiche universali, con un approccio poetico e politico.Menzione Speciale Documentari:Breath di Ilaria Congiu. La motivazione: Per l’intimità e l’autobiografia con cui affronta la crisi della pesca e la sostenibilità ambientale.Menzione Speciale Animazioni:Drop di Claudio Quattrone. La motivazione: Per il racconto giocoso e sensibilizzante sul potere rigenerativo della vita e la speranza di affrontare l’ignoto.Concorso Animazione:Flastastic di Alice Saey.
La motivazione: Per il viaggio psichedelico in un mondo distopico, denuncia potente delle conseguenze dell’umanità sulla natura.Premio Greenpeace:Sh’hili di Habib Ayeb. La motivazione: Per la testimonianza diretta sugli impatti della crisi climatica sulle attività agricole, un appello alla responsabilità globale e alle pratiche di adattamento come via di speranza.
NOTA STAMPA