“Nella prossima legge di stabilità devono essere destinate risorse adeguate per garantire il diritto alla mobilità per gli abitanti delle isole minori siciliane. Strombazzare che ci sono oltre 2 miliardi di euro disponibili per la manovra regionale non significa niente se poi questi soldi non vengono utilizzati per risolvere i problemi reali dei siciliani. E 30.000 siciliani delle isole minori valgono quanto 30.000 siciliani della terraferma: non esistono cittadini di serie A e di serie B”.
Così Dario Safina, deputato regionale del Partito Democratico, interviene sul tema delle tariffe dei collegamenti marittimi verso le isole minori siciliane, definendole ormai “insostenibili”.
“Dal 1° aprile - sottolinea Safina - con l’aumento del 10% applicato da Caronte & Tourist Isole Minori e Liberty Lines, cittadini e imprese non hanno visto alcun miglioramento del servizio: solo rincari che pesano su famiglie, lavoratori e turismo. È inaccettabile che muoversi da e verso le isole diventi un privilegio per pochi”.
Il parlamentare dem lancia quindi un appello al governo regionale affinché intervenga tempestivamente, anche alla luce del previsto “Passaggio di Stato” e della riorganizzazione della rete marittima prevista dal 2027.
“Bisogna destinare - prosegue Safina - risorse concrete per calmierare i costi delle tratte. Quei fondi appartengono ai siciliani e devono essere impiegati per rispondere ai loro bisogni reali, non per operazioni di facciata. Chi vive nelle isole minori affronta già ostacoli enormi: costi elevati, collegamenti incerti, stagionalità turistica. È dovere delle istituzioni garantire tariffe sostenibili e servizi stabili, per rendere questi territori realmente competitivi”.
Safina chiede inoltre un intervento strutturale, non più emergenziale: “Serve un piano organico per i trasporti marittimi che assicuri continuità territoriale e accessibilità economica. Le gare d’appalto non bastano: vanno introdotte clausole precise, come l’obbligo di recuperare le corse invernali saltate nei mesi di bassa stagione, e vanno previste sanzioni per chi non rispetta gli impegni”.
Il deputato del PD conclude con un richiamo politico: “Il centrodestra al governo della Regione non può continuare a ignorare 30.000 cittadini solo perché non pesano sul piano elettorale. Gli abitanti delle isole minori sono siciliani a pieno titolo e meritano pari diritti, pari opportunità e pari dignità. La Regione agisca subito: la mobilità non è una concessione, ma un diritto fondamentale”.
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