Una decisione non fatta a cuor leggero che, però, sta destando vari fastidi in città. Si tratta della scelta di Dario Safina che, da qualche giorno, si è dimesso da Assessore Comunale di Trapani con deleghe a Lavori Pubblici, Illuminazione Pubblica, Servizio Patrimonio, Organizzazione e Gestione del Personale, Controllo Analogo e Partecipate.
Le dimissioni – rese note tramite un post sulla sua pagina Facebook – sono dovute alla disposizione che Safina darà al suo partito, PD Sicilia, per un’eventuale e quasi certa campagna elettorale per le prossime elezioni regionali.
Fin qui nulla di strano: non è la prima volta che succede qualcosa del genere nell’ambiente politico e, chiaramente, non sarà nemmeno l’ultima.
A creare fastidio in città, però, è la scelta del Sindaco Tranchida di affidare proprio a Dario Safina l’incarico gratuito di consulente proprio nelle sue ex mansioni: rapporti giuridici del personale, l’espletamento procedure di gara ai fini dell’attuazione del PNRR e delle organizzazioni sindacali, supporto giuridico normativo in materia di affidamento in house delle partecipate e del controllo analogo.
La nomina da parte di Tranchida, poi, ha fatto un po’ storcere il naso anche all’interno di alcuni ambienti politici, tra cui spicca Fratelli d’Italia Federazione Trapani.
«Da Assessore a Consulente il passo è breve – ha dichiarato Maurizio Miceli, segretario di FdI Trapani – da inopportuno a ridicolo pure».
Duro, poi, l’attacco dello stesso Miceli al Sindaco Tranchida.
«Dato che il Sindaco Tranchida gli vuole consentire una campagna elettorale da figura para istituzionale – commenta il segretario di FdI Trapani – si inventa, come ha sempre fatto nella sua veneranda carriera di padre padrone ehm di sindaco, il ruolo di consulente gratuito: praticamente un assessore ombra ma alla luce del sole. Tutto ciò magari per giustificare, nel caso di sconfitta alle regionali, un ritorno allo scranno di governo in città, come se nulla fosse accaduto. Tranchida utilizza la cosa pubblica come una cosa privata, un appropriazione mortificante delle istituzioni. Tranchida si dimostra il miglior interprete del manuale Cencelli, alla faccia dei trapanesi, degli ericini, dei cittadini, considerati cinicamente elettori, non persone, così è più facile prenderli in giro».