Rischio idrogeologico. Ciminnisi (M5S): «Dal sindaco un silenzio inaccettabile, chieda la revisione del PAI»

La deputata scrive a Tranchida.

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
13 Febbraio 2024 10:24
Rischio idrogeologico. Ciminnisi (M5S): «Dal sindaco un silenzio inaccettabile, chieda la revisione del PAI»

«È inaccettabile il silenzio del sindaco che pure, dopo le alluvioni di settembre e ottobre del 2022, s’è speso in ogni sede lamentando il saccheggio della città da parte di chi aveva tombato il canale Scalabrino e che le aree residue tra via Virgilio, via Marsala e la dorsale ZIR, oggi a rischio edificazione, vedeva come fondamentali per il drenaggio delle acque piovane che si riversano sulla città»_.Così la deputata trapanese Cristina Ciminnisi, che nei giorni scorsi ha inviato al sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida una lettera nella quale chiede _«revisione ed aggiornamento del Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI)»_ della città _«e un suo coerente raccordo con gli strumenti di pianificazione urbanistica (PUG)»_.

Nella nota la deputata sottolinea che _«è urgente tutelare un’area della città che ha visto, negli anni più recenti, un progressivo consumo del suolo, con conseguente riduzione delle zone permeabili»_. L’area cui fa riferimento Ciminnisi, componente la IV Commissione Ambiente e Territorio dell’ARS, è quella corrispondente alle ex Saline Collegio e Modica a ridosso delle quali sono stati realizzati o sono in corso di progettazione massicci interventi edilizi e urbanistici: il Consiglio Comunale di Trapani, ha già dato parere favorevole per la strada di “Accessibilità al porto e area industriale” nell’ambito della Z.E.S.

Sicilia Occidentale, mentre in una porzione delle ex saline Collegio e Modica è previsto un intervento di edilizia privata a ridosso di un canale, forse un impluvio residuo del vecchio impianto delle saline. Interventi che si cumulano a quelli sul versante della via Virgilio: alla RSA che ha sottratto quasi 8mila metri quadrati di suolo destinato a verde, e al “Sottopasso” ad opera di RFI._«In questo momento_ – afferma la deputata – _le sorti future della città, che dipendono dalle scelte di pianificazione che si fanno in questa fase, sono nelle mani del sindaco Tranchida e del suo Assessore all’Urbanistica Pellegrino.

Si prendano la responsabilità, davanti ai trapanesi di fare una scelta lungimirante, a partire dalla revisione del PAI che, alla luce delle recenti direttive regionali, è ritenuta doverosa a seguito del verificarsi di nuovi eventi di dissesto o da nuove previsioni provenienti da studi e attività di monitoraggio»_. _«È inutile commissionare degli studi tecnici sulla mitigazione del rischio idraulico, e poi sconfessarli, dimenticando che quell’area è stata individuata_ - conclude Ciminnisi nella lettera sintetizzando lo studio commissionato dal Comune – _come la sola naturalmente idonea ad accogliere e smaltire le acque piovane»_.

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