La notizia tanto attesa è arrivata , il Cts aveva dato il via libera ed oggi la decisione del Consiglio dei Ministri che ha approvato all’unanimità la piena capienza per i luoghi di cultura, come cinema e teatri che potranno riaprire al 100 % della loro capienza. Per le discoteche l'asticella sarà fissata al 50% al chiuso, negli stadi al 75%. Lo prevede il testo del decreto capienze approvato all'unanimità dal Consiglio dei ministri. Previsto anche un inasprimento delle sanzioni nel caso in cui non vengano rispettati dai gestori i nuovi limiti percentuali previsti dall'esecutivo. Le misure entreranno in vigore dall'11 ottobre.
Come riporta il testo, "in zona bianca, l'accesso agli eventi e alle competizioni" sportive "è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid e la capienza consentita non può essere superiore al 75% di quella massima autorizzata all'aperto e al 60% al chiuso". Con l'aumento della capienza massima consentita al 100% per musei, teatri e luoghi di cultura, viene meno anche l'obbligo di mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro.
Dal calcolo delle capienze al chiuso per le discoteche saranno esclusi i dipendenti dei locali. A porre la questione i ministri della Lega che si sarebbero poi detti "soddisfatti" del risultato, a partire da Giancarlo Giorgetti, che avrebbe chiesto anche che questa prima apertura sia un "primo passo", compatibilmente con l'evoluzione dei dati sanitari.
"Finalmente tutta la cultura ricomincia a vivere". Lo scrive su Twitter il ministro della Cultura, Dario Franceschini, precisando che "dall'11 ottobre cinema teatri e concerti al chiuso e all'aperto tornano al 100% della capienza, ovviamente con mascherina e Green pass. Negli stadi e nei palasport per la musica stesse regole dello sport".
Il testo del decreto prevede anche l'inasprimento delle sanzioni nel caso in cui non vengano rispettati dai gestori i nuovi limiti percentuali delle presenze rispetto alla capienza delle strutture. All'articolo sulle "disposizioni urgenti in materia di spettacoli aperti al pubblico, di eventi e competizioni sportive e di discoteche" è infatti previsto che "a partire dalla seconda violazione, commessa in giornata diversa", si applichi "la sanzione amministrativa accessoria della chiusura da uno a dieci giorni".