Resa dei conti nel Meetup M5S di Mazara. Botta e risposta fra Billardello e Tancredi (fondatore di Attiva Sicilia)

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
02 Giugno 2020 11:03
Resa dei conti nel Meetup M5S di Mazara. Botta e risposta fra Billardello e Tancredi (fondatore di Attiva Sicilia)

La notizia, arrivata quasi a sorpresa, della fondazione del nuovo soggetto politico, “Attiva Sicilia”, da parte di cinque deputati regionali eletti nel M5S sta provocando un vero e proprio terremoto nei vari meetup locali molti dei quali fondati dagli stessi cinque “scissionisti”: Matteo Mangiacavallo (capogruppo di “Attiva Sicilia”), Angela Foti (vice presidente dell’Ars), Valentina Palmeri, Elena Pagana e Sergio Tancredi. Dopo la dura presa di distanza e critica da parte dei portavoce del M5S in provincia di Trapani (sindaci, assessori, consiglieri comunali etc.) contro i due deputati eletti in provincia, cioè l’alcamese Valentina Palmeri e il mazarese Sergio Tancredi.

La nota dei portavoce M5S del trapanese vede le firme anche della deputata mazarese alla Camera dei Deputati, Vita Martinciglio, la cui elezione è stata sostenuta fortemente voluta dallo stesso Tancredi,  e dei tre consiglieri comunali eletti alle Amministrative mazaresi del 2019: Antonella Coronetta, Girolamo Billardello e Maurizio Pipitone (fra i consiglieri eletti quello più vicino a Tancredi). Non è pertanto escluso che possa ricostituirsi nuovamente il gruppo M5S nel Consiglio comunale di Mazara del Vallo; sarebbe l’unico gruppo consiliare di opposizione dopo lo sfaldamento del gruppo Lega, a seguito del passaggio di Antonino Gaiazzo alla maggioranza e la recente dichiarazione di indipendenza di Ilenia Quinci che ha aderito al movimento “VIA” dell’ex senatore Nino Papania Dopo le elezioni Amministrative, Coronetta (la più votata fra i M5S), Billardello e Pipitone, avevano costituito il gruppo consiliare M5S che però lo scorso autunno si era sciolto dopo le polemiche in merito al ruolo di opposizione tenuta da Billardello (che era il capogruppo), ruolo giudicato fin troppo morbido dal gruppo storico del meetup mazarese.

Così a seguito di un’intervista rilasciata, il 14 ottobre, dallo stesso Billardello presso gli studi della nostra redazione, il meetup mazarese, ed in primis il deputato regionale Sergio Tancredi aveva deciso la sua espulsione; ciò aveva portato Billardello a dichiararsi indipendente con la conseguenza dello scioglimento del gruppo consiliare. Tutto ciò aveva provocato un certo astio e rancore di Billardello nei confronti di Tancredi (in fotocopertina rispettivamente a sx e a dx); anche lo scorso febbraio Billardello non aveva risparmiato, attraverso una nota, critiche allo stesso Tancredi che aveva iniziato a prendere delle posizioni autonome rispetto al gruppo M5S all’Ars.

A seguito della costituzione del movimento “Attiva Sicilia”, che formalmente si è dichiarato all’opposizione del Governo Musumeci, Girolamo Billardello è tornato nuovamente ad attaccare Sergio Tancredi, e lo ho fatto con una nota intitolata “Il tempo è galantuomo”. Ecco il testo: “in verità pensavo che avrei passato più tempo seduto sull’argine del fiume, prima di veder passare qualcuno, ed invece i lavori sono stati terminati in tempi record ed il nuovo veliero ha preso il largo con a bordo il vecchio equipaggio.

Leggo in queste ore commenti di delusione e tristezza per il nuovo gruppo all’ARS costituito dai consiglieri regionali, in parte usciti dal M5S ed in parte da questo espulsi. C’è chi li definisce traditori, altri che giustificano il loro operato, anche se dissentono da come si sono comportati e chi, a fine del commento, dice che sono e rimangono brave persone. A parte le legittime (più o meno velate) indignazioni, ciò che appare evidente, a chi nei mesi scorsi è rimasto in silenzio, ma attento a ciò che accadeva, è il fatto che da bravi politici navigati il “gruppetto” di onorevoli abbia pianificato nel dettaglio tutta l’operazione.

L’On. Tancredi, in passato, aveva avuto modo di definire il Comune un condominio dove l’amministratore (consigliere) deve eseguire le volontà dei condomini e non può trovarsi in contrasto con essa, frase profetica che, in tempi non ancora sospetti, faceva intravedere una certa esperienza di palazzo, che, ai più attenti, faceva intuire che vi fossero, già all’epoca, movimenti importanti nel “mercato immobiliare” per l’acquisto di stanze e poltrone. L’On. Tancredi ha dichiarato che tra i cinque rappresentanti di Attiva Sicilia hanno messo insieme più di 52 mila voti, merce di scambio in virtù della quale rivendica “un’adeguata” rappresentanza nelle commissioni parlamentari.

A tal proposito, credo che Tancredi e compari, piuttosto che mettere sulla bilancia quello che oggi probabilmente non hanno più, debbano scendere nuovamente nelle piazze e dar conto a quelle 52 mila persone del loro operato, perché è facile accusare il movimento di essere cambiato, più difficile rimanere fedeli ai principi che avrebbero imposto loro di dimettersi e rinunciare a vitalizi e parte dell’indennità, principi che con la linea politica del M5S all’ARS continuano a non avere nulla a che fare.

Credo che tutto sia nato nell’ambiguità e che continui in essa, considerato che da una parte gli ex grillini rivendicano più posti nelle commissioni e dall’altra si dichiarano “neutrali” manco fossero la Svizzera del Sud. La verità, che meglio appare, è che “l’amorevole banda” degli onorevoli, avesse già da tempo cominciato ad apparecchiarsi la tavola, dicendo a tutti di non aver fame. Oggi si è comodamente seduta e sicuramente farà di tutto per rimanere fino al dolce. Ad ogni modo, ritengo che quanto accaduto rafforzi (in me per primo) la consapevolezza di seguire un percorso nella giusta direzione, nel corso del quale chi, come me (e siamo ancora in tanti), è ancora convinto che i principi della coerenza e della trasparenza dell’azione politica non siano passati di moda, debba ritrovarsi ancora più unito ed aggregare nuove risorse per raggiungere ulteriori traguardi.

Credo che solo in questo modo si possa dimostrare alla collettività che non può farsi di tutta l’erba un fascio”. Abbiamo pertanto chiesto una replica al deputato, oggi di “Attiva Sicilia”, Sergio Tancredi, il quale, dopo aver letto la nota di Billardello, ha così perentoriamente risposto: “non conosco l'attività di tale consigliere...Non mi interesso di certi soggetti e mi stupisce che lui si interessi di quello che faccio io... Non era nel movimento quando sono stato eletto per la seconda volta in Ars… So per certo che NON HA appoggiato il candidato sindaco del Movimento , quindi le sue elucubrazioni NON mi toccano”.

La decisione a sorpresa di Tancredi & Co. di costituire il nuovo soggetto “Attiva Sicilia” ha portato alla dura reazione anche di un portavoce storico del M5S a Mazara del Vallo, cioè l’ex consigliere comunale Nicola La Grutta, nonché candidato sindaco alle scorse Amministrative. Su facebook  La Grutta il 29 maggio ha scritto questo post: “Non hanno avuto il coraggio di fronte agli attivisti e ai portavoce del territorio della provincia di Trapani di dire che avevano già tutto pronto...

Nuovo simbolo, sito internet (creato il 21 maggio), manifesto politico...” Così anche la dura presa di distanza di La Grutta, legato a Tancredi anche da una stretta amicizia, potrebbe innescare un vero e proprio “repulisti”, una resa dei conti nel meetup mazarese all’interno del quale vi sarebbero personaggi vicinissimi a Tancredi, chissà pronti a seguirlo nell’avventura di “Attiva Sicilia”? Francesco Mezzapelle

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