Protezione Civile in azione: a Valderice l’esercitazione “EXE AIB 2025 – Area Trapani”

Volontari e istituzioni testano sul campo strategie innovative per contrastare incendi boschivi e d’interfaccia.

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
15 Maggio 2025 18:48
Protezione Civile in azione: a Valderice l’esercitazione “EXE AIB 2025 – Area Trapani”

Protezione Civile: sabato 17 maggio a Valderice l’esercitazione “EXE AIB 2025 – Area Trapani” - Tecnologia, addestramento e cooperazione per rafforzare la lotta agli incendi boschivi e d’interfaccia.

Il sistema regionale di protezione civile si prepara a una nuova importante prova operativa: si terrà sabato 17 maggio 2025, nel territorio del Comune di Valderice, in provincia di Trapani, l’esercitazione “EXE AIB 2025 – Area Trapani”, un’iniziativa che mira a potenziare le capacità di risposta agli incendi boschivi e d’interfaccia, coinvolgendo attivamente le Organizzazioni di Volontariato, le strutture operative istituzionali e le tecnologie più avanzate.

Coordinata dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile (DRPC Sicilia), l’esercitazione rappresenta un banco di prova concreto per testare strategie operative in scenari realistici, verificare l’efficienza dei mezzi impiegati e sperimentare soluzioni tecnologiche innovative nella prevenzione e gestione degli incendi.

La struttura della giornata esercitativa

La giornata del 17 maggio rappresenterà il fulcro operativo dell’intera esercitazione e sarà articolata in due distinte fasi, ciascuna con obiettivi didattici, operativi e sperimentali. Fase mattutina – Addestramento tradizionale (ore 9.00 - 13.00)

Nel corso della mattina, si svolgeranno tre scenari esercitativi di tipo tradizionale, progettati per coinvolgere in modo attivo e coordinato tutte le Organizzazioni di Volontariato (OdV) partecipanti. Gli scenari simuleranno situazioni tipiche e ricorrenti nella lotta agli incendi boschivi e d’interfaccia, tra cui:

  • tecniche di spegnimento e bonifica in aree collinari;
  • avvistamento e delimitazione di focolai;
  • gestione della viabilità nei punti di accesso agli incendi;
  • interventi con mezzi terrestri leggeri per la bonifica delle linee di fuoco.
  • Le attività saranno dislocate strategicamente sul territorio per garantire un utilizzo bilanciato delle risorse e consentire alle squadre di operare in condizioni operative realistiche, mettendo alla prova:
  • la capacità di comunicazione tra squadre;
  • il rispetto delle procedure;
  • il coordinamento interforze.
  • Un’attenzione particolare sarà posta sulla gestione logistica, sulla catena di comando e sulla trasmissione delle informazioni, in linea con le direttive del sistema regionale di protezione civile.

    Fase pomeridiana – Scenario sperimentale ad alta tecnologia (ore 14.30 in poi)

    Il pomeriggio sarà dedicato a uno scenario unico e innovativo, finalizzato a testare nuove metodologie d’intervento basate sull’impiego di tecnologie avanzate per il rilevamento precoce e la risposta rapida.

    In questo scenario saranno operativamente coinvolte le OdV della provincia di Palermo, selezionate proprio perché non conoscono il territorio d’esercitazione. Questa scelta metodologica punta a:

  • aumentare il realismo dell’azione simulando un contesto emergenziale in area sconosciuta;
  • testare la capacità di orientamento, la tempestività d’azione e l’efficienza della catena di comando in contesto non familiare.
  • Lo scenario avrà inizio con la simulazione dell’avvistamento di un principio d’incendio, rilevato grazie a:
  • sensori ambientali,
  • immagini da drone,
  • telecamere fisse,
  • segnalazione tramite app georeferenziata.
  • Una volta attivata la sala operativa, le squadre verranno allertate in automatico e inviate sul posto con mezzi veloci e leggeri, capaci di raggiungere in tempi rapidi il punto critico.

    Contemporaneamente, le altre OdV e i volontari non impegnati direttamente nello scenario seguiranno l’intervento da remoto, tramite un sistema di videocollegamento in tempo reale, per favorire:

  • l’apprendimento condiviso;
  • la diffusione delle buone pratiche operative.
  • Questa fase intende dimostrare l’efficacia dell’integrazione tra tecnologia e capacità operativa del volontariato, evidenziando come l’utilizzo di strumenti innovativi e la razionalizzazione della risposta sul territorio possano ridurre in modo significativo i tempi di intervento e l’impatto degli incendi.

    L’esercitazione sarà così un banco di prova reale per valutare l’efficacia e la replicabilità di modelli operativi avanzati, in vista di una loro adozione su scala provinciale e regionale.

    «L’esercitazione EXE AIB 2025, dichiara Antonio Parrinello, non è soltanto un importante momento addestrativo, ma rappresenta anche un’occasione per testare in campo reale l’efficacia della collaborazione tra volontariato, istituzioni e innovazione tecnologica.

    Lo scenario pomeridiano, in particolare, ci consente di sperimentare una nuova modalità di risposta agli incendi in contesti sconosciuti, con l’ausilio di strumenti di rilevamento avanzati. È un passo avanti nella costruzione di un sistema sempre più reattivo, integrato ed efficiente».

    Dott. Antonio Parrinello.

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