Presentato ieri, in anteprima nazionale, “Valeria un dono del cielo”, il docufilm che racconta la storia della giovane trapanese Valeria Favorito.
Il progetto nasce dall’incontro tra Luciano Favorito, papà di Valeria, ed Enrico Pollari, fotografo trapanese molto apprezzato in città – che già in passato ha realizzato diversi cortometraggi come “Di Padre in Figlio”, “Il Baratro e il belvedere”, “Un Amore così grande” e “Un pizzico di sale”, tutti molto apprezzati dalla critica –.
Una conoscenza che diventa molto di più: prima un’amicizia, poi l’idea di sensibilizzare la Nazione sull’importanza della donazione del midollo osseo.
E non è un caso che l’anteprima sia avvenuta proprio ieri sera: dal 16 al 23 settembre, infatti, si celebra la settimana nazionale dedicata alla donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche.
Alla proiezione hanno partecipato il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, e il vescovo Pietro Maria Fragnelli.
Ovviamente erano presenti anche Luciano e Valeria Favorito ed Enrico Pollari che, oltre ad essere il regista, ha composto la colonna sonora e del film è anche il produttore. Pollari ha creduto tanto in questo progetto, così come Luciano e come Valeria, che viene spesso ricordata come “la ragazza che ricevette il midollo da Fabrizio Frizzi” ma che, in realtà, è molto di più.
Valeria, infatti, è una ragazza che ha combattuto per ben due volte una battaglia contro la leucemia. Valeria è un’impiegata in banca, laureanda in teologia, un Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana (è stata nominata il 31 marzo di quest’anno dal Presidente della Repubblica).
Ma Valeria è soprattutto una giovane che è stata capace di trasformare la sua dolorosa esperienza in un generoso impegno a diffondere la cultura del dono. E il docufilm, che sarà presentato nelle prossime settimane anche a Verona (dove la famiglia Favorito ormai vive da tempo) e Firenze e che si sta cercando di pubblicizzare il più possibile, lo dimostra.
Perché Enrico Pollari ha cercato di raccontare, anche grazie a molte testimonianze, tutto questo: la tenacia di quella piccola bambina undicenne e la forza di una famiglia che le è sempre stata accanto – come la Nonna Pia, rimasta invece a Trapani e che ha chiesto a Dio di prendere la sua vita e di salvare la piccola nipote –.
«L’idea del docufilm su Valeria – ci aveva raccontato Enrico Pollari – nasce da Luciano, il papà di Valeria. Nel gennaio del 2023 è stato proprio lui a chiedermi di realizzare il film della vera storia di Valeria. Ho subito accettato: ho rispetto per questa famiglia, per le battaglie che hanno superato e per la grande fede che li sostiene. Il loro motto è “Io non mollo” ed io sarò al loro fianco in questo emozionante docufilm che racconterà la storia di Valeria, un vero e proprio dono del cielo».
