Pescatori sequestrati a Bengasi, solidarietà dalla marineria di Chioggia

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
17 Ottobre 2020 17:22
Pescatori sequestrati a Bengasi, solidarietà dalla marineria di Chioggia

Dal quotidiano online Chioggianews24 apprendiamo che anche la marineria di Chioggia e gli operatori del suo mercato Ittico hanno espresso solidarietà nei confronti dei pescatori sequestrati a Bengasi con l'accusa di  aver violato la ZEE libica, che si estende 62 miglia oltre le 12 territoriali, peraltro mai riconosciuta a livello internazionale. L’amministrazione unico di SST e direttore del Mercato Ittico di Chioggia, Emanuele Mazzaro, ha preso a cuore la vicenda. Ecco quanto dichiarato a Chioggianews24: “Abbiamo seguito con trepidazione la notizia sin dai primi giorni e abbiamo deciso di intervenire anche da Chioggia per ribadire la nostra vicinanza e di tutto il settore ittico ai sequestrati e alle loro famiglie.

Il mestiere del pescatore è già piuttosto difficile e faticoso, ma la sicurezza dei lavoratori deve essere garantita dallo Stato, soprattutto quando intervengono controversie territoriali su scala internazionale. L’Italia deve compiere ogni sforzo per convincere Haftar a liberare i nostri pescatori tenuti in ostaggio”. “Anche se siamo lontani dalla Sicilia e da Mazara – conclude Mazzaro – sentiamo il dovere di far sentire la nostra voce affinché il rapimento dei pescatori italiani non cada nel dimenticatoio, visto che sono già trascorse tre settimane dal loro sequestro”.

Solidale con i pescatori di Mazara anche l’amministrazione di Chioggia, che ha espresso il suo sostegno alle famiglie con il presidente del Consiglio comunale Endri Bullo e l’assessore alla Pesca Daniele Stecco. “Tutta la marineria di Chioggia è vicina alle famiglie dei pescatori siciliani e si augura che questa vicenda si concluda al più presto. Due città unite dall’amore per il mare e la pesca, ma anche per la libertà dei pescatori italiani”.   Francesco Mezzapelle

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