Un gesto di solidarietà per far tornare il sorriso a chi è meno fortunato.
È questo l'obiettivo di Vito Lamia e Francesca Adragna, proprietari del ristorante ericino Gli Archi di San Carlo che hanno deciso di rinunciare ad un'importante giornata di lavoro per fare del bene.
La loro iniziativa, chiamata Pasqua in Compagnia, prevede l'ospitalità nel loro ristorante di sessanta persone per il pranzo di domenica 17 aprile. Tutte persone che, per diversi motivi, quel pranzo non possono permetterselo.
Nello specifico, saranno quaranta abitanti dell'ericino e diciannove ucraini ospitanti nella struttura diocesana di Misericordia.
«Dopo tutto ciò che è successo in questi due anni - ha dichiarato Vito Lamia, che del ristorante è anche lo Chef - abbiamo capito che non è un giorno, seppur importante in quanto festivo, che ti cambia la vita. Crediamo che sia più importante aiutare le persone e sollevare il loro morale».
E seppur questi siano stati anni turbolenti anche per il settore della ristorazione, Vito Lamia e la moglie non hanno dubbi: aiutare il prossimo a sentirsi meno solo è molto più importante di una giornata lavorativa.
L'iniziativa, però, è stata possibile anche grazie alla collaborazione di Giuseppe Tilotta, Giovanna Fazio e Maurizio La Sala che «hanno sposato l'iniziativa - spiega Lamia - mettendo a disposizione i propri mezzi: senza loro sarebbe stato impossibile organizzare tutto ciò».
Per le sessanta persone scelte sarà dunque una Pasqua gioiosa ma soprattutto in compagnia. E questo, ovviamente, non potrà che portare un po' di serenità a chi vive un momento di difficoltà economica o a chi scappa dalla guerra.
