Pallacanestro Trapani, domani arriva la Lux Chieti dell'ex Marco Calvani

La società ha previsto biglietti a 5 euro in tribuna

Redazione Prima Pagina Trapani
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19 Aprile 2022 15:17
Pallacanestro Trapani, domani arriva la Lux Chieti dell'ex Marco Calvani

La LUX da un mesetto è guidata dall’ex coach granata Marco Calvani che ha subito invertito il trend, risalendo la china a suon di vittorie e prestazioni di livello, ultima quella in casa contro Capo d’Orlando nella prima della fase ad orologio, che di fatto ha regalato a Chieti la salvezza con netto anticipo. Calvani ha trovato gli equilibri propri del suo credo, fatto di grande applicazione difensiva e gioco corale, controllato … appoggiando la palla sotto ai due americani di sicuro impatto a referto che, cosa ormai un po’ inusuale, sono due lunghi.

La svolta è stata anche la crescita dei giovani del roster che, match dopo match, hanno permesso alle rotazioni di risultare decisive ed influenti ai fini dei successi ottenuti. Ecco i singoli. Il cinque statunitense Cameron Jackson (1996), ex Benfica, è un lungo moderno, esplosivo a rimbalzo ed intimidatore d’area, che costringe gli avversari ad alzare le parabole di tiro, per sfuggire alle sue stoppate (1.3 a match). Al contempo, ha mano educata (57% da due) e ci prova ogni tanto anche dai 6.75 (con scarse fortune, 17%).

I suoi numeri di stagione regolare: 12.8 p.ti, 3 falli subiti, ben 7.3 rimbalzi e quasi 2 assist per gara, segno che conosce bene il gioco. Grande fiuto a rimbalzo offensivo. Sul perimetro c’è il play-guardia del 1998 Davide Meluzzi che, ormai da tanti anni a Chieti, in questa stagione è esploso e, di fatto, è un americano aggiunto. Coniuga alla perfezione la capacità di giocare uno contro uno (e di subire tanti falli) con quella di costruttore di gioco, risultando al contempo anche pericoloso dalla distanza, soluzione che usa con prevalenza.

Le sue cifre: 13.5 p.ti, 4.1 falli subiti, 2.9 rimbalzi, 2.3 assist. Le percentuali dalla media sono migliorabili (39% da due) mentre da tre è particolarmente pericoloso, con il 34% in stagione (su più di 6 tentativi per uscita). Non certo un timido, con quasi 13 conclusioni per volta dal campo. Personalità da vendere. Gran difensore, oltretutto! Il 4/5 è l’ex Biella e Pistoia Deshawn Sims (1988) che, dopo aver girato letteralmente il mondo, ha dimostrato di essere uno dei migliori lunghi di A2 nelle scorse stagioni nel bel paese.

Sprigiona tutto il suo atletismo nel pitturato ed è il classico lungo con punti nelle mani (12.5 a match), poiché dotato di ottima tecnica in post basso (50% dalla media, su oltre 10 tentativi per volta), pur non rinunciando ad “uscire” per colpire dalla distanza (25% da oltre l’arco dei 6.75, su poche conclusioni comunque). Altri numeri? Ebbene, anche 2.2 falli subiti, 5.2 rimbalzi e quasi 2 assist ad incontro, segno che vede bene anche i compagni. In attacco si carica di tante responsabilità.

Poi troviamo un ex Trapani, l’ala Alessandro Amici (1991), giocatore estroso, di talento, sempre pronto a prendersi le proprie responsabilità quando occorre. Esterno completo ed atletico che, pur non essendo costante al tiro da fuori, non fa mai mancare il suo apporto offensivo.

La doppia cifra di media è quasi una costante. Falli subiti, rimbalzi ed assist se li porta da casa. Le percentuali dal campo non sono di solito altissime, poiché risentono dei tanti tentativi che si concede, soprattutto da fuori, dove non di rado forza. In regular season ha viaggiato con 9.5 p.ti, 3.9 falli subiti, 5.4 rimbalzi e ben 3.7 assist di media. I tasti dolenti, quasi 3 perse per gara, e le percentuali (43% da due, 27% da tre). Ben 21’ per la promettente guardia del 2000, ex Tortona, Matteo Graziani che avrebbe il tiro da tre come specialità della casa ma, in stagione, ha un po’ faticato dai 6.75 (19% per il fondamentale che usa di più).

Per il resto, 3.8 p.ti (54% da due) e 2.8 rimbalzi a match. Poco incline a buttarsi nel traffico ed a prendersi fallo. Perimetrale. Grande spazio (19’ di parquet), e ruolo importante, anche per il play-guardia del 2000, ex Cecina (stagione in B ad oltre 15 di media), Saverio Bartoli che ha personalità e talento innati. Grande impatto con la categoria: 6 p.ti, 2.1 rimbalzi, 2 assist (ottima capacità di passaggio). Le medie dal campo, 54% da due, 30% da tre. Anche lui un po’ timido nel buttarsi dentro (pochi falli subiti e liberi in stagione).

In roster anche il “quattro” del 1998, ex Napoli, Nemanja Dincic che, negli oltre 18’ di campo, assicura un contributo decisivo alle rotazioni. Le sue medie, in stagione regolare: 6.5 p.ti, 2.3 falli subiti, 3.7 rimbalzi. Bene da sotto (55% da due), sottomedia invece da tre (29%), arma che lo rende particolarmente pericoloso per aprire il campo contro avversari meno dinamici. Buona tecnica. Poi il centro serbo del 2001 Kiryl Tsetserukou che ha buon impatto (7.5 p.ti, 63% da due, 3.8 rimbalzi in 16’ di utilizzo medio), l’ala del 2000 Amar Klacar e l’1/2 Luca Cocciaretto, questi ultimi ai margini delle rotazioni.

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