Al via ieri, in corte d'Assise a Trapani, il processo nei confronti di Onofrio Bronzolino, di 53 anni, accusato di aver dato fuoco alla compagna, Anna Elisa Fontana di 49 anni. Nel corso della breve udienza, sono state avanzate le richieste di ammissione delle prove da parte del pm, delle parti civili e della difesa.
La tragedia si consumò, nel settembre dello scorso anno a Pantelleria. Al culmine di una lite, l'ennesima, il cinquantatreenne gettò addosso alla compagna della benzina appiccando il fuoco. Anna Elisa Fontana morì dopo tre giorni di agonia per le gravissime ustioni riportate.
Bronzolino venne immediatamente arrestato e condotto in carcere. “L’indagine – spiegò, in una nota, il procuratore del tribunale di Marsala, Asaro - ha consentito di accertare che il Bronzolino avrebbe agito con premeditazione, avendo minacciato esplicitamente la compagna di darle fuoco nei giorni precedenti al fatto, ed a causa di un’esagerata e ingiustificata gelosia”.
Un amore tossico, malato. E' questo il quadro emerso dalle indagini condotte dai Carabinieri delle stazioni di Pantelleria e Marsala. Una storia fatta di violenze e minacce, che Anna Elisa Fontana però non aveva mai denunciato.
La prossima udienza è stata fissata per il prossimo 4 novembre quando verranno ascoltati i primi testi dell'accusa. Accolta la richiesta di costituzione di parte civile avanzata dalla madre e dai figli della vittima, dal comune di Pantelleria e dalle associazioni "Insieme a Marianna", "Demetra" e "Casa di Venere".