Non si può assicurare il rimborso delle fatture per l'acquisto dell'acqua dai privati al pagamento delle fatture insolute.
E' il pensiero di Vincenzo Maltese, dirigente regionale dell'associazione di consumatori Codici in seguito alla scelta operata dal Comune di Trapani di assicurare i rifornimenti con le autobotti esclusivamente a coloro che sono in regola con i pagamenti delle fatture pregresse.
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"Contesto con forza quanto sta facendo l'amministrazione comunale di Trapani, subordinando il rimborso delle fatture per acquisto acqua ditte private, al pagamento delle fatture pregresse insolute - afferma Maltese -. Si tratta di centinaia di utenti che hanno eccepito la prescrizione dei crediti di fatture idriche risalenti a oltre 2 anni fa e mai notificate ai cittadini. Dal Comune nessun riscontro ai reclami e silenzio persistente da settimane, nessuna fattura è stata annullata in autotutela, accogliendo le istanze di prescrizione presentate dai cittadini, ai sensi di legge.Questa ultima decisione del sindaco - conclude l'avvocato Vincenzo Maltese - a mio modo di vedere, va contro la normativa sulla prescrizione e contro i diritti dei cittadini e di tutti gli utenti trapanesi".
