"Dateci una verità perché restare nell'incertezza mi sembra un logoramento cui porre fine". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci che ha incontrato a Palazzo d'Orleans, sede della presidente della Regione, una delegazione dei familiari dei 18 pescatori di Mazara del Vallo, bloccati in Libia a bordo di due pescherecci sequestrati la sera del primo settembre. "Questa vicenda ha toccato il cuore di tutti, ma adesso vogliamo sapere la verità su questa storia - ha detto Musumeci - poi se è la nostra verità o la loro, pazienza, ma dateci una verità perché restare nell'incertezza mi sembra un logoramento da concludere".
All'incontro con i familiari dei pescatori, tornati in mattinata dopo tredici giorni trascorsi a Roma, presente anche il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci. "Questa è una storia vecchia di 60 anni di fronte la quale mai le autorità italiane hanno saputo trovare un accordo ne con la Tunisia ne con la Libia. Chiederò personalmente -ha annunciato il Governatore- a tutti i parlamentari siciliani di far pressione sul governo. Lunedì scriveremo a tutti i parlamentari siciliani che sono 60 - ha aggiunto - e sempre lunedì con l'Avvocatura della Regione comprenderemo se possiamo appellarci al diritto internazionale.
Se poi questo silenzio può celare una trattativa, quasi quasi inizio a crederci - ha concluso Nello Musumeci- ma quantomeno a me potrebbero dirlo, quindi penso che a Roma stiano brancolando nel buio". "Questa è l'iniziativa più estrema che possiamo fare", ha detto il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci. (In foto copertina un momento dell'incontro a Palazzo d'Orleans)