È stato eseguito lo scorso 29 luglio ma è stato reso noto oggi dalla Questura di Trapani, un provvedimento cautelare nei confronti di un pregiudicato alcamese, di 41 anni, “gravemente indiziato del delitto di maltrattamenti in famiglia e minacce aggravate”.
Gli agenti della Sezione Investigativa del Commissariato di Alcamo hanno dato esecuzione alla misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con applicazione del braccialetto elettronico, in relazione ad “un grave episodio consumatosi nella tarda serata del 27 giugno 2025, allorquando una giovane donna, poi appurato essere la compagna del destinatario della misura cautelare, veniva soccorsa da alcuni automobilisti che avevano notato la predetta in un evidente stato confusionale”.
La volante del Commissariato intervenuta da lì a poco, “appurava come poco prima la donna avesse litigato con il compagno che, nella circostanza, l’aveva minacciata di farla a pezzi brandendo al suo indirizzo una piccola accetta. La donna, in evidente stato di shock veniva accompagnata da personale sanitario intervenuto sul posto, presso il locale nosocomio”.
“La successiva attività investigativa, oltre a consentire di rinvenire presso il domicilio dell’indagato un accetta di piccole dimensioni così come descritta dalla vittima, ha rilevato come l’episodio, aggravato dal fatto che il compagno quella sera si era posto all’inseguimento della donna per riportarla a casa con la forza, non fosse un caso isolato ma l’ennesimo episodio dove il carnefice poneva in essere vessazioni e minacce sempre con l’uso di coltelli o altri oggetti atti ad offendere la persona”.
“Il grave quadro indiziario raccolto nei confronti del pregiudicato alcamese veniva ritenuto idoneo dalla Procura della Repubblica di Trapani per formulare una richiesta di misura cautelare personale”, che si concretizzava nel divieto di avvicinamento alla donna con applicazione del braccialetto elettronico.
“La Polizia di Stato ribadisce il proprio impegno nella tutela delle vittime di stalking e violenza, invitando chiunque si trovi in situazioni analoghe a rivolgersi tempestivamente alle Forze dell’Ordine”.