Sicilia, Cristaldi a Schifani: "trovi la strada per decollo dell'Isola"

Il già Presidente dell'Ars: "Auspico che parli meno del suo predecessore e faccia di più"

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
06 Ottobre 2022 12:29
Sicilia, Cristaldi a Schifani:

"Vorrei proprio che lei riuscisse a trovare la strada necessaria per il decollo della nostra terra al di là dei programmi elettorali che finiscono con l'essere dimenticati quasi subito dalla gente e spesso, ahimè, anche da chi li ha scritti. Sono interprete dell'umore di ampi settori della nostra gente che si aspetta un Presidente della Regione che parli meno del suo predecessore e faccia di più, molto di più". E' il testo di una lettera aperta inviata al neo governatore Renato Schifani, dall'ex presidente dell'Assemblea regionale siciliana ed ex sindaco di Mazara del Vallo e Calatafimi Segesta, Nicola Cristaldi, leader del movimento I Futuristi.

"Lasci stare le dichiarazioni di rito per rispetto degli alleati o per tutto lo schieramento vincitore, cerchi di apparire meno di chi lo ha preceduto e con coraggio affronti le questioni, vedrà che alla fine la gente capirà e la apprezzerà - aggiunge Cristaldi - Non rincorra gli umori delle persone e non cerchi di accontentare tutti stante che sarebbe troppo ambizioso per chiunque nel mondo. Guardi alla nostra terra e alla sua storia, non si lasci sedurre dai modelli nordisti e pensi alla grande industria della Sicilia, fatta di cultura, di tradizioni, di leggende e di settori che torneranno a dominare le economie mondiali, a cominciare dalla agricoltura e dalla pesca.

Pulisca questa nostra terra in tutti i sensi e rimuova i rifiuti di ogni genere". Inoltre, "da giurista affronti il problema della quantità innumerevole di norme e codicilli che bloccano qualunque progetto e includa fra le cose prioritarie un grande processo di delegificazione, mandando in archivio una miriade di strutture e di passaggi assolutamente inutili se non dannosi. Pensi ad una Sicilia coraggiosa e senza complessi stante che non abbiamo da imparare niente da nessuno in fantasia e in potenzialità.

Trasformi i problemi in opportunità e si avvalga di ciò che la natura ha donato a questa terra. Torni al sole e al vento per produrre energia e non si lasci trascinare su sterili argomenti secondo i quali dietro le pale eoliche c'è la mafia, perché la mafia c'è anche sul commercio dei pomodorini, stante che la mafia vuole entrare ovunque ci sia il denaro". E ancora "coinvolga le università siciliane, un tempo trascinatrici di modernità e di efficienza, e si rediga un nuovo modello di sviluppo, con alberghi ed eventi internazionali, con il risanamento di fiumi e laghi, con la sistemazione delle strade capaci di farci arrivare ovunque anche senza autostrade, ma con vie sicure e veloci oltre che pulite.

Chiami le Ferrovie dello Stato, con tutta la miriade di società che girano intorno, e si pretenda il potenziamento delle arterie ferroviarie principali mentre si vada all'eliminazione dei binari nelle tratte secondarie". "Si aprano i musei ed i parchi non solo di mattina - prosegue Cristaldi - ma fino a tarda notte e tolga la tristezza dai nostri musei, autorizzando dentro i musei stessi la nascita di ristoranti, biblioteche, luoghi di incontri e magari, piccoli parchi didattici per bambini". 

(Fonte ANSA). 

Ecco il testo integrale della lettera aperta scritta da Nicola Cristaldi:

"Onorevole Presidente, innanzitutto desidero complimentarmi con Lei per la brillante vittoria che Le permetterà di guardare ai problemi della Sicilia con una certa serenità. Mi auguro che questa breve nota giunga sulla Sua scrivania. Vorrei proprio che Lei riuscisse a trovare la strada necessaria per il decollo della nostra terra al di là dei programmi elettorali che finiscono con l’essere dimenticati quasi subito dalla gente e spesso, ahimè, anche da chi li ha scritti.Sono interprete dell’umore di ampi settori della nostra gente che si aspetta un Presidente della Regione che parli meno del suo predecessore e faccia di più, molto di più.Lasci stare le dichiarazioni di rito per rispetto degli alleati o per tutto lo schieramento vincitore, cerchi di apparire meno di chi lo ha preceduto e con coraggio affronti le questioni, vedrà che alla fine la gente capirà e La apprezzerà-Non rincorra gli umori delle persone e non cerchi di accontentare tutti stante che sarebbe troppo ambizioso per chiunque nel mondo.

Guardi alla nostra terra e alla sua storia, non rincorra i modelli nordisti e pensi alla grande industria della Sicilia, fatta di cultura, di tradizioni, di leggende e di settori che torneranno a dominare le economie mondiali, a cominciare dalla agricoltura e dalla pesca. Pulisca questa nostra terra in tutti i sensi e rimuova i rifiuti di ogni genere.Onorevole Presidente, da giurista affronti il problema della quantità innumerevole di norme e codicilli che bloccano qualunque progetto e includa fra le cose prioritarie un grande processo di delegificazione, mandando in archivio una miriade di strutture e di passaggi assolutamente inutili se non dannosi.

Pensi ad una Sicilia coraggiosa e senza complessi stante che non abbiamo da imparare niente da nessuno in fantasia e in potenzialità. Trasformi i problemi in opportunità e si avvalga di ciò che la natura ha donato a questa terra. Torni al sole e al vento per produrre energia e non si lasci trascinare su sterili argomenti secondo i quali dietro le pale eoliche c’è la mafia, perché la mafia c’è anche sul commercio dei pomodorini, stante che la mafia vuole entrare ovunque ci sia il denaro.Coinvolga le università siciliane, un tempo trascinatrici di modernità e di efficienza, e si rediga un nuovo modello di sviluppo, con alberghi ed eventi internazionali, con il risanamento di fiumi e laghi, con la sistemazione delle strade capaci di farci arrivare ovunque anche senza autostrade, ma con vie sicure e veloci oltre che pulite.

Chiami le Ferrovie dello Stato, con tutta la miriade di società che girano intorno, e si pretenda il potenziamento delle arterie ferroviarie principali mentre si vada all’eliminazione dei binari nelle tratte secondarie che strangolano le città, intraprendendo la strada del trasporto gommato con servizio che può essere gestito dalle stesse “Ferrovie dello Stato”, regalando ai territori comunali nuove arterie con sbocchi straordinari. Che senso ha portare opere archeologiche in piccoli centri se poi questi sono quasi impossibili da raggiungere.

Si aprano i musei ed i parchi non solo di mattina ma fino a tarda notte e tolga la tristezza dai nostri musei, autorizzando dentro i musei stessi la nascita di ristoranti, biblioteche, luoghi di incontri e magari, piccoli parchi didattici per bambini….Onorevole Presidente, coraggio!!! … e se qualcuno volesse riportare tutto alla logica di questi anni, alzi la voce in modo che la gente sia con Lei contro una logica che soprattutto negli ultimi dieci anni ha creato in Sicilia solo sfiducia e rassegnazione.Cordialmente Nicolò Cristaldi.

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