In 26 sono finiti in manette la notte scorsa. A mettere in atto il blitz gli agenti del commissariato di Partinico che hanno azzerato una ver a e propria centrale di smistamento della cocaina.
Da Partinico la droga riempiva le piazze di Balestrate, Trappeto, Camporeale, San Cipirello, nel palermitano, ma nel tempo il giro si era allargato anche al trapanese, con puntate sui comuni di Alcamo, Castellammare del Golfo, Santa Ninfa, Gibellina e Mazara del Vallo.
Dall’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni e dai sostituti Giorgia Spiri ed Enrico Bologna, viene fuori il largo consumo di cocaina, fra giovani e meno giovani, e che era davvero vasta la rete di clienti che erano ormai fidelizzati.
Prezzi scontati, pagamenti dilazionati, consegne a domicilio: così a Partinico facevano concorrenza agli spacciatori delle grandi città. Se qualcuno non pagava subiva ritorsioni violente.
Gli investigatori citano la “completa indifferenza alle operazioni di polizia giudiziaria” come una delle caratteristiche principali degli uomini della centrale della cocaina che riforniva le piazze di spaccio delle province di Palermo e Trapani.
Nella notte il blitz. Undici persone sono finite in carcere, quindici agli arresti domiciliari, ma ci sono anche quattro indagati a cui è stato imposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.