Maxi operazione contro lo streaming illegale, coinvolta anche Trapani

Scoperta un'associazione criminale organizzata in modo gerarchico, con un capo proprio a Trapani.

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
12 Novembre 2022 10:42
Maxi operazione contro lo streaming illegale, coinvolta anche Trapani

È stata chiamata “Ghota” la maxi operazione contro lo streaming illegale che ha visto tra le 23 province interessate anche Trapani. 

In un piccolo comune vicino Brescia, la Polizia Postale ha scoperto alcuni server che gestivano un traffico di abbonamenti pirata. 

Non si sa ancora a quanto ammontano i guadagni illeciti e al momento sono 70 le persone indagate per associazione a delinquere che dovranno rispondere a reati come il riciclaggio, il trasferimento fraudolento di beni, la sostituzione di persona, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contati. Altre province interessate sono quelle di Ancona, Avellino, Bari, Benevento, Bologna, Catania, Cosenza, Fermo, L’Aquila, Messina, Napoli, Novara, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Siracusa e Taranto. 

Si tratta di un’associazione criminale organizzata in modo gerarchico, con ruoli precisi e distinti: c’è un capo, un vice capo, un tester. E proprio a Trapani risiede uno dei capi – altri vivono a Catania, Roma, Napoli, Salerno, Inghilterra, Germania e Tunisia –, il cui compito era quello di promuovere e dirigere l’associazione, di decidere il costo dell’abbonamento e di coordinare gli operatori sul territorio nazionale.

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza