Il talentuosissimo chitarrista scomparso prematuramente nel 1994, all’età di 40 anni, è stato insignito di un riconoscimento alla carriera per sottolineare che l’arte va oltre ogni dimensione, supera i confini del tempo e rimane indimenticabile. Domani 27 agosto, la rassegna continua con il concerto solo piano di Emanuele Chirco “Tra le mie cose”, domenica 29 sarà la volta di “Blues in 16” a cura della Kinisia Blues band con Massimo Graffeo e Fabiola Filardo; mercoledì 1 settembre l’associazione Carpe Diem si esibirà nel concerto “Da Nick a Chick, storie di Jazz e di Siciliani”, la serata sarà dedicata all’artista marsalese Vito Trapani e saranno esposte alcune delle sue opere
Nasce nel 1954 e a 12 anni s’innamora della chitarra. Lo fa per caso, quasi in silenzio. Suo fratello maggiore prendeva lezioni e poi a casa strimpellava per esercitare quanto appreso dal maestro. Lui si metteva lì, e osservava, ascoltava e chiedeva al fratello di insegnargli qualche giro di accordi. Un pomeriggio, dopo un paio di mesi, rincasando dopo la consueta passeggiata con gli amici, suo fratello sente la sua chitarra suonare. Era Piero Scardino, che ad orecchio aveva imparato tutto, anzi, molto di più.
Un talento naturale, una genialità ed una velocità e pulizia d’esecuzione che ancora, a distanza di trent’anni dalla sua prematura scomparsa, lo rende indimenticabile ed indimenticato. Figlio di un falegname e di una maestra, con il suo strumento di legno tra le mani diventava un maestro. Come autodidatta, grazie a suo fratello Nino ascolta giganti come Hendrix, Frank Zappa, Beatles e Rolling Stones e a soli 15 anni era in grado di riprodurne le acrobazie musicali. Davvero non si contano i gruppi con i quali ha suonato: Prima Visione, Quinta dimensione, Nuova Formula e Telestar e con i Dioscuri di Vito Calia e poi gli CiaoPé fino al 1994.
Partecipò come primo chitarrista al Festival Lilibaeum condotto da Pippo Baudo. Fu riconosciuto a livello regionale come chitarrista estroverso e virtuoso, un vero velocista all’altezza dei musicisti di fama mondiale. Dalla sua scomparsa, il suo nome diventò leggenda. Ora la Rassegna “’a Scurata” gli rende onore e merito con un premio alla memoria. “Siamo certi che Piero non ha mai smesso di suonare, ovunque sia – affermano i componenti del Movimento Artistico culturale città di Marsala –.
D’altronde, anche nel suo cammino post terreno ha avuto con sé la sua chitarra, la sua inseparabile Gibson Diavoletto, la stessa che suonava Frank Zappa. Abbiamo voluto fortemente dedicare un premio a lui perché la nostra rassegna valorizza bellezza e talento e Piero ne è davvero un grande esempio”. Dunque la rassegna “’a Scurata”, oltre ad essere una kermesse che punta a realizzare un cartellone di livello, in uno scenario di struggente bellezza, quale è il teatro a mare “Pellegrino 1880”, nella Salina Genna, in questo modo si intesta anche il dovere della memoria di chi si è distinto per qualità e talento, dando lustro al territorio.
La consegna del premio alla carriera è avvenuta ieri sera, 25 agosto. Andrea Russo e Giusy Curcio, rispettivamente figlio e moglie di Enrico Russo, a cui l’intera rassegna è dedicata, hanno consegnato il premio nelle mani di Vincenzo Scardino (sul palco con il figlioletto Andrea), figlio, così come Adriano, di Piero Scardino, e musicista anche lui.Ma la Rassegna organizzata dal Movimento Artistico culturale città di Marsala non si ferma: domani 27 agosto è atteso il concerto di Emanuele Chirco in solo pianoforte dal titolo: “Tra le mie cose”.Domenica 29 agosto sarà la volta di “Blues in 16 di Stefano Benni“ con Massimo Graffeo e Fabiola Filardo e musiche della Kinisia Blues band.
In "Blues in sedici" Stefano Benni prende spunto da un fatto di cronaca degli anni ‘80. “Nel cuore della notte, un padre, operaio disoccupato, esce di casa, per raggiungere una sala videogiochi. Lì c’è suo figlio. Avviene un regolamento di conti. Il padre fa scudo col suo corpo al figlio e muore. Lessi questa notizia e pensai a raccontarla in versi. Dedico il blues a tutti gli eroi quotidiani e sconosciuti del nostro orribile e meraviglioso paese” spiega Benni. A dar voce alla ballata saranno Massimo Graffeo e Fabiola Filardo mentre le musiche saranno a cura della Kinisia Blues Band: Pasquale Nuccio – batteria; Diego Buffa – basso; Nino Casano – chitarre; Gregorio Caimi – chitarre; Salvatore Sinatra - piano elettrico; Pasquale Salerno – voce.
Biglietti da 12 a 15 euro https://www.ciaotickets.com/biglietti/blues-16-di-stefano-benni-marsalaMercoledì 1 settembre la serata sarà dedicata ad un artista marsalese scomparso prematuramente: Vito Trapani. Alcune delle sue opere scultoree saranno esposte nell’area antistante il teatro a mare “Pellegrino 1880” e a lui sarà dedicato un momento di ricordo, alla presenza die familiari.
La scelta della serata non è stata causuale, infatti ad esibirsi saranno i musicisti dell’Associazione Carpe Diem, nella cui sede una sala è dedicata a Vito Trapani.Lo spettacolo accoglierà musica di alto livello con il concerto dal titolo: “Da Nick a Chick - Storie di jazz e di siciliani”. Evento rivelazione che svela il ruolo degli artisti di origine siciliana nella nascita e nello sviluppo di questo genere musicale. Non molti sanno, ad esempio, che il primo disco di Jazz, nel 1917, fu inciso da Nick La Rocca, di origini di Salaparuta (provincia di Trapani).
Lo spettacolo parlerà anche: Tony Scott (di origine di Salemi), Joe Pass (Messina) e di Chick Corea. Si esibiranno: Michele Pantaleo – chitarra; Giacomo Bertuglia – contrabbasso; Fabio Gandolfo – pianoforte; Felice Cavazza – batteria; Lorenzo Barbuto – sax; Tony Anguzza – trombone; Maurizio Virgilio – tromba; Antonella Parnasso – voce. “Un viaggio nella storia del Jazz dove i siciliani hanno un posto fondamentale, a cominciare da Nic La Rocca per finire con Chick Corea. Sarà una piccola storia, suonata e raccontata, di ciò che è successo in un secolo e più”, spiega Fabio Gandolfo.Biglietti da 12 a 15 euro https://www.ciaotickets.com/biglietti/da-nick-chick-marsalaInfo ai numeri: 0923956105 oppure 3208011864Tutti gli altri spettacoli in cartellone nella rassegna “’a Scurata”, che conta sul patrocinio del Comune di Marsala sono disponibili sul sito www.scurata.it