“Mare e laghi sicuri", controlli e sanzioni della Guardia Costiera nel Trapanese

Numerose violazioni accertate nella prima settimana dell'operazione

Valentina
Valentina Mirto
25 Giugno 2025 09:41
“Mare e laghi sicuri

Nel primo weekend dell’operazione “Mare e Laghi Sicuri 2025”, intensa è stata l’attività della Guardia Costiera nel Circondario Marittimo di Trapani, lungo i tratti di costa già pieni di bagnanti e diportisti.

Nella mattinata di venerdì scorso, il personale di stanza a Marettimo è intervenuto con il proprio mezzo “per soccorrere due persone che erano rimaste con il proprio natante alla deriva a causa di un’avaria al motore nelle acque antistanti Cala Manione; una volta raggiunta l’unità in difficoltà, il personale dapprima si assicurava sullo buono stato di salute delle persone da soccorrere e poi assisteva le stesse fino all’interno del porto di Marettimo in piena sicurezza”.

Sabato mattina, una motovedetta della Capitaneria di porto di Trapani, nell’ambito della quotidiana attività di vigilanza, ha recuperato e sequestrato una rete da pesca non segnalata, lunga circa 300 metri, nei pressi dell’ingresso del porto di Trapani, “che potenzialmente – si legge nella nota inviata dalla stessa Capitaneria – poteva arrecare problematiche connesse la sicurezza della navigazione per tutte le unità in entrata e uscita dal porto”. Nella stessa giornata il personale dipendente della M/V 770 ha, altresì, elevato una sanzione amministrativa pari a 130 euro nei confronti del proprietario di un acqua scooter che navigava senza i documenti di bordo.

Nella giornata di domenica, invece, è stato “sanzionato un diportista che deteneva e trasportava a bordo ricci di mare che, successivamente, il personale della Capitaneria di porto di Trapani ha rigettato in mare in quanto ancora vivi”; il comandante dell’unità è stato sanzionato con processo verbale pari a 1.000 euro. La norma regionale – viene ricordato – prevede, infatti, il divieto assoluto di pesca del prelibato riccio di mare durante i mesi di maggio e giugno per dare la possibilità alla specie di potersi riprodurre sotto costa. Un altro diportista ormeggiato nei pressi di baia Cornino, ad una distanza non sicura per la zona di interresse alla balneazione, veniva sanzionato in violazione all’ordinanza di balneare n. 191/2025 emanata da questa Capitaneria di porto per un importo di 229,50 euro”.

“Intensa anche l’attività nelle aree di competenza di Castellamnare del Golfo e San Vito Lo Capo in cui – continua la nota – il personale dipendente ha elevato complessivamente 5 verbali amministrativi (229,50 euro per i natanti e 459,00 euro per le imbarcazioni da diporto) per la presenza di unità sotto costa ancorate nella fascia dei 300 metri dalla costa sabbiosa e/o 100 metri dalle coste cadenti a picco come previsto dalla suddetta ordinanza di sicurezza balneare”.

“Ieri, infine, sempre sotto costa a circa 30 metri dalla riva è stato rinvenuto in località San Giuliano un “palangaro” con 250 ami privo di segnalamenti potenzialmente pericoloso per i bagnanti, per cui il personale della M/V CP 770 ha provveduto a salparlo e proceduto con il sequestro a carico di ignoti”.

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza