Malvasia delle Lipari: un legame strategico tra le Eolie e la Sicilia

Giornalisti, istituzioni ed esperti del vino a confronto sul patrimonio enogastronomico delle Isole Eolie

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
06 Maggio 2025 10:32
Malvasia delle Lipari: un legame strategico tra le Eolie e la Sicilia

Il 2 e il 3 maggio le isole di Panarea e Salina hanno fatto da sfondo a “Malvasia Senza Confini”, evento promosso dalla Camera di Commercio di Messina con il sostegno e la collaborazione dell’Associazione Mirabilia Network - ISNART, e con la partecipazione del Consorzio Malvasia delle Lipari D.O.C, AIS Sicilia e il gruppo di servizio dei sommelier della Delegazione Ais Taormina. Una due giorni dedicata alla Malvasia delle Lipari, DOC istituita nel 1973, un simbolo di tradizione, memoria collettiva e legame con la terra, da promuovere dentro e fuori i suoi confini.

Visite guidate, tavole rotonde e masterclass hanno consentito un approfondimento mirato su un vitigno fortemente identitario, coltivato sin dall’epoca greca, impiegato nella produzione di pregiati vini dolci e inedite interpretazioni secche come la Malvasia IGT Isola di Salina. Alla luce di una filosofia di viaggio sempre più sostenibile e in connessione con la natura e la cultura locale, anche il vino del vigneto eoliano diventa volano di sviluppo di un turismo esperienziale e destagionalizzato, ben integrato nella progettualità di Sicilia Regione Europea della gastronomia 2025 e a favore di una fattiva relazione strategica tra la Sicilia continentale e le isole minori.

Autorità, stampa, istituzioni e operatori del settore vitivinicolo hanno animato un racconto enogastronomico fra tradizione e futuro, sfide e traguardi, e che ha preso il via con “Promozione, Turismo, Cultura e Tradizioni: Progetto Malvasia Senza Confini”, la tavola rotonda moderata da Lino Morgante, Presidente e Direttore editoriale del gruppo SES- Gazzetta del Sud, e svoltasi negli spazi del Raya dell’isola di Panarea. Dopo i saluti introduttivi di Ivo Blandina, Presidente della Camera di Commercio di Messina, diverse le personalità intervenute all’incontro: Cosima Di Stani, prefetto di Messina e Annino Gargano, questore della città, Riccardo Gullo per il Comune di Lipari, Angelo Tortorelli e Vito Signati, in rappresentanza del Network Mirabilia.

Azioni e obiettivi comuni quelli condivisi all’interno di un dialogo partecipato e volto a delineare nuove opportunità di mantenimento e valorizzazione delle produzioni locali, sostenute da voci rappresentative come quella di Giusi Mistretta, Commissario straordinario Istituto Regionale del Vino e dell’Olio, Giovanna Spatari, Rettrice dell’Università degli Studi di Messina e Roberta Garibaldi, Presidente Associazione Italiana Turismo Enogastronomico.

Il confronto è proseguito con i contributi di Gaspare Vitrano, presidente della Commissione Attività Produttive dell’Assemblea Regionale Siciliana. Inoltre, sono state coinvolte voci autorevoli del mondo scientifico ed enologico, come Helmuth Köcher, patron del Merano WineFestival. Non sono mancati i rappresentanti del mondo associativo, con Gioele Micali, responsabile eventi di AIS Sicilia e delegato AIS Taormina, e Carlo Hauner, vicepresidente del Consorzio Malvasia delle Lipari D.O.C., mentre per Unioncamere ha concluso il panel Giuseppe Tripoli, segretario generale.

Le conclusioni della tavola rotonda sono state fatte dell’Assessore regionale alle Attività Produttive Edy Tamajo che, con il suo intervento finale, ha richiamato l’attenzione sul ruolo dell’enogastronomia, chiave di volta nella costruzione di nuove reti di promozione territoriale e, al contempo, nel recupero della centralità economica e culturale delle Eolie.

I sommelier AIS Sicilia e della Delegazione Ais Taormina hanno poi guidato la masterclass “Non solo dolce...La Malvasia delle Lipari nella sua espressione secca”: in degustazione cinque vini IGT Salina, un’innovativa espressione delterroir vulcanico e del microclima unico del vigneto eoliano.

La civiltà della vite e del vino nel Mediterraneo è stata al centro anche di sabato 3 maggio, a Salina, dove diverse cantine hanno aperto le porte per un’autentica immersione tra i profumi e i sapori di grappoli appassiti al sole e calici dorati. Nel pomeriggio spazio inoltre per “Malvasia delle Lipari D.O.C dolce naturale e passito”, la seconda masterclass a cura di AIS Sicilia e dedicata alla versione tradizionale di un vitigno riconosciuto in tutto il mondo e che oggi vive una seconda primavera.

“Eventi come questo danno lustro al territorio e all'agricoltura. – ha dichiarato Ivo Blandina, Presidente della Camera di Commercio di Messina – Un'agricoltura fatta bene si porta dietro tutta una serie di altri indotti, non solo in termini di sviluppo economico ma anche culturale. C'è un altro aspetto da tenere in considerazione: una viticoltura praticata nel rispetto dell'ambiente va a tutelare il bellissimo paesaggio di questi gioielli del mare Tirreno. Già dalla seconda metà del 1800 le Eolie erano rinomate per i propri prodotti e questi incontri interistituzionali contribuiscono a riportarle sotto i riflettori restituendole il prestigio che meritano.”

La Malvasia delle Lipari è un valore culturale molto profondo e radicato nella storia e nell’identità delle Isole Eolie. Iniziative come “Malvasia senza confini” sono molto più di un viaggio sensoriale, sono un inno a un Patrimonio Unesco che non perde di carisma, un invito a (ri)scoprire l’arcipelago più bello d’Italia 365 giorni l'anno.

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