Macari, sindaco Peraino: «Compiuti tutti i passi per evitare frane e incendi»

Il primo cittadino sanvitese, ai nostri microfoni, ha tenuto a precisare alcuni punti.

Mirko
Mirko Ditta
07 Maggio 2021 14:09
Macari, sindaco Peraino: «Compiuti tutti i passi per evitare frane e incendi»

Abbiamo contattato telefonicamente il sindaco di San Vito Lo Capo, Giuseppe Peraino, seguito dell’articolo sui rischi che correrebbe Macari sulle criticità relative alle frane e agli incendi che, purtroppo, con cadenza abitudinaria affliggono la flora e la fauna. Il primo cittadino sanvitese ha tenuto a precisare alcuni punti: «L’assessorato della regione a tutela ambiente ha elaborato un nuovo piano a rischio idrogeologico nel 2018. In questo piano – afferma -molte fasce del nostro territorio, anche montagnoso, sono a rischio R4 e pericolo D4.

Sono stato tra i pochi amministratori ad incaricare l’ingegnere Cafiso per capire se le suddette fasce fossero state sottoposte ad indagini geologiche e geofisiche, anziché essere rimaste sulle carte. Abbiamo avviato uno studio: in alcuni punti siamo riusciti a ridurre le fasce di rischio, in altre no perché il rischio è reale. Abbiamo quindi inviato le nostre valutazioni all’Assessorato, successivamente accolte. Nell’Ottobre del 2020, con il decreto già in essere dal 2018, ne è stato rifatto uno nuovo in cui punti di San Vito e zone di Macari presentavano una riduzione delle criticità.

In quelle a rischio, e che permangono in tale situazione, io ho l’obbligo e il dovere di informare i miei concittadini che vivono in una zona a rischio e l’ho fatto tramite tutti i canali che prevede la norma, ordinanza pubblicata nell’Albo Pretorio e comunicato stampa. Oltre a questo, il suggerimento della Protezione Civile Nazionale e regionale è quello che il sindaco non può che porre in essere tutti quegli accorgimenti non strutturali, quali apporre cartelli di avviso in modo da non far ricadere su di me le responsabilità se in un domani dovessero verificarsi situazioni spiacevoli, proprio perché ho informato.

Questo è il passaggio fondamentale sui cartelli tanto contestati da taluni cittadini che non so come definire. Questo è il dato oggettivo che può fare un sindaco: se dovessimo chiudere tutte le zone a rischio R4, la Sicilia si spopolerebbe, così come Macari».

«Ho interloquito con la regione e la Protezione Civile Nazionale – prosegue Peraino - anche a seguito degli incendi durante la scorsa estate. Così come feci nel 2001, quando ero sindaco, dopo le frane riuscendo ad ottenere un finanziamento di 2 milioni euro volto alla costruzione di una rete para massi e ristorare i cittadini che hanno dovuto abbandonare le proprie case per un paio di anni. La rete, negli anni, non fu mai posta a manutenzione e verificata della propria funzionalità. A Macari disponiamo di una rete para massi che potrebbe consentire una riduzione del rischio da R4 a R2, quindi nulla ma che non è stata attenzionata dal 2001: ho scritto alla Protezione Civile, attraverso la Prefettura da sempre sensibile alla nostra amministrazione, per sollecitare un intervento di loro competenza.

Il Dott. Borrelli ha risposto chiedendo di presentare tutti i provvedimenti non strutturali ed è ciò che ho fatto. Questa è la situazione di Macari». Capitolo incendi. «Il Comune da me amministrato è riuscito, tramite anche la compartecipazione della stessa con una somma che si aggira attorno ai 50 mila euro, a presentare e ottenere un progetto inserito a finanziamento dal Ministero dell’Interno di circa 180 mila euro – un onore per me – posizionandosi al 67esimo posto su 2665 comuni italiani.

Questo progetto prevede la dotazione di telecamere, tra cui quelle termosensibili, che verranno installate lungo la costa che va da Castelluzzo, Macari fino a Monte Monaco e dalla duplice funzione: intercettare pericoli ad alta temperatura e segnalarla in automatico alla Protezione Civile, ed individuare eventuali piromani. Arrivato il finanziamento a fine Marzo, presenteremo il progetto entro il 20 Maggio e quindi fare la gara. I tempi però non ci consentiranno di avviarlo già da questa estate».

«Al di là di ciò, lo scorso anno, come amministrazione comunale, abbiamo approvato un regolamento di Giunta e poi di Consiglio comunale del mese di Settembre e Ottobre per istituire il volontariato civico, cioè la sentinella. Nelle giornate con particolare vento di scirocco, in punti dove sappiamo che si sviluppano gli incendi, avere dei cittadini assicurati ci consente di prevenire il pericolo e non indurne altri ad accedere nella zona». «Coi Vigili del Fuoco – conclude - insieme alla grande disponibilità di Sua Eccellenza il Prefetto Tommaso Ricciardi, si sta pensando di istituire un nuovo distaccamento dei Vigili del Fuoco nel territorio comunale mettendo a disposizione una struttura che abbiamo a Macari.

Oltre alla Forestale, avere a San Vito Lo Capo e in particolar modo a Macari i Vigili del Fuoco sarebbe un grandissimo passo avanti: su questo stiamo lavorando e speriamo di averlo già nei mesi di questa estate».«Facciamo il massimo per garantire la sicurezza nei confronti dei nostri cittadini», e oggi alle 18 l’amministrazione parteciperà alla mobilitazione regionale organizzata da diverse associazioni ambientaliste, e non solo, accogliendo l'invito delle associazioni AOTS (Associazione Operatori Turistici Sanvitesi) e #NoMarineResort sul tema dei fenomeni incendiari.

Al grido "Faciemu Scrusciu" si terrà un Flash Mob dove i partecipanti indosseranno delle simboliche maglie bianche sporche di fuliggine. L’appuntamento è sulla spiaggia "Rina di Macari" a Baia Santa Margherita. Nelle comunicazioni social pubblicate dai promotori si leggono delle regole di comportamento che qui vengono ribadite:- Lascia l’auto al parcheggio di Baia Santa Margherita e raggiungi a piedi la spiaggia;- Indossa la mascherina – se possibile bianca – e mantieni il distanziamento di 2 metri dagli altri due partecipanti;- Vesti di bianco (usa un lenzuolo oppure una t-shirt) e sporcati di fuliggine;- Rispetta le indicazioni dei ragazzi che si occupano della sicurezza;- Spegni o silenzia il telefono durante la manifestazione.

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