L’Istituto Alberghiero di Erice a Berlino per un progetto sulla cittadinanza europea

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
06 Giugno 2019 12:57
L’Istituto Alberghiero di Erice a Berlino per un progetto sulla cittadinanza europea

In corso, per 15 studenti dell’Istituto Alberghiero “Florio” di Erice, il progetto “CITEUR BERLINO 10.2.3C-FSEPON-SI-2018-7”, che avrà la durata di tre settimane. L’iniziativa si inserisce in una delle mission prioritarie della scuola diretta dalla preside Pina Madina, ossia la crescita dei giovani quali cittadini europei, obiettivo che viene perseguito grazie alla collaborazione con gli Enti Locali e con altre agenzie formative operanti nel territorio (associazioni, università, enti di formazione, altre istituzioni scolastiche) che vede gli studenti protagonisti di esperienze di mobilità, accoglienza, scambi culturali, dibattiti sui temi emergenti dell'Europa quali emigrazione, sviluppo economico, identità politica, sostenibilità e ambiente e ancora promozione della pace e del dialogo, diritti di cittadinanza e formazione.

Il progetto coinvolge studenti degli ultimi tre anni dell’Istituto, in un percorso didattico e formativo della durata di 21 giorni che prevede esperienze di scambio e di mobilità all’estero, articolato in attività di studio e visite didattiche per 60 ore complessive. La città di attuazione è Berlino, in quanto uno dei più importanti centri economici, politici, culturali, scientifici e mediatici europei, che porta con sé il peso e i segni della storia contemporanea. “La finalità ultima del progetto – dice la preside, Pina Mandina - è la promozione di una cittadinanza europea attiva e partecipata, rispettosa dei diritti umani inalienabili e garante dei valori democratici.

Durante le 3 settimane di mobilità transnazionale, i nostri ragazzi avranno modo di approfondire queste pagine della storia europea attraverso la raccolta di testimonianze e visite a luoghi di quello che è divenuto il simbolo del sogno europeo e saranno invitati a ragionare sulle loro conoscenze pregresse sulla storia europea con un’attenzione particolare ai mutamenti della loro percezione dei fatti alla luce delle interviste condotte: tutte operazioni che sensibilizzano alla memoria, alla storia, ai valori comuni e alle diversità, nonché alle finalità dell'Unione, e cioè la promozione della pace, dei suoi valori e del benessere dei suoi popoli stimolando il dibattito e la riflessione”.

Comunicato Stampa

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