Due mesi senza acqua, ma con uno spiraglio di ritorno alla normalità. Gli abitanti della zona rossa dell'inquinamento a Trapani, intorno a piazza XXI Aprile, vivono così. Perché ormai sono trascorsi due mesi dal primo caso di inquinamento e, dall'altro, i lavori sembra che abbiano consentito di individuare il problema.
Il punto di contaminazione tra la rete idrica e quella fognaria sarebbe avvenuto in una parte di condotta di via Dalmazia, strada perpendicolare a piazza XXI Aprile, che non risultava nella rete dei sottoservizi. Questo tratto della condotta di via Dalmazia non è più utilizzata, ma è ancora attaccata a quella principale, e per di più è in pessime condizioni, con ruggine e tanti buchi che portavano i fattori inquinanti nella tubatura nuova.
La vecchia condotta è stata isolata e, subito dopo, gli escherichia coli, i coliformi a 37° e gli enterococchi, i tre indicatori fecali utilizzati per verificare la potabilità dell’acqua, in molti casi si sono ridotti moltissimo. È stata questa la riprova che l’intervento stava andando nella direzione giusta, tanto che è stato proprio il sindaco Giacomo Tranchida ad annunciare la doppia condotta rinvenuta in via Dalmazia. Sicuramente una anomalia, anche se prospiciente piazza XXI Aprile, fino a qualche decennio addietro, era presente il comando provinciale dei vigili delfuoco.