Trapani e Calatafimi dicono no all'ipotesi di costruire un deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.
Lo hanno dimostrato con la manifestazione di Segesta alla quale hanno partecipato le due amministrazioni comunali unitamente ai sindaci del Comuni della provincia e alcuni di quella di Palermo, per arrivare alle associazioni ambientaliste, Sicindustria, Cna, Movimento degli Agricoltori, alcuni deputati regionali del territorio, cittadini e albergatori. Tutti hanno abbracciato simbolicamente il Tempio di Segesta contro questo progetto.
"Ci inquieta il silenzio del governo regionale - afferma Francesco Gruppuso, sindaco di Calatafimi -, che è stato ufficialmente invitato e ad oggi non si è ancora espresso contro l'ipotesi della costruzione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi in provincia di Trapani, a Calatafimi Segesta e Fulgatore, a differenza del precedente governo Musumeci che ha collaborato con il Comitato ed i sindaci nella predisposizione delle osservazioni tecnico/scientifiche contro la realizzazione del progetto in territorio trapanese poiché non idoneo. Faremo sentire a Roma la nostra voce e il fermo dissenso a questa ipotesi disastrosa per il nostro territorio che ha ben altre vocazioni di tipo turistico, agroalimentare, culturale e ogni tipo di eccellenza".
