Lungo il percorso della Targa Florio Classica, per la prima volta, a 119 anni di distanza dalla prima edizione della corsa automobilistica, è previsto il passaggio delle auto a Selinunte.
La nuova edizione della gara di regolarità, in programma dal 16 al 19 ottobre prossimi, farà dunque tappa all'interno del Parco Archeologico, sulla costa meridionale della provincia di Trapani.
Scorci meravigliosi e templi faranno da sfondo al passaggio delle auto storiche impegnate nell'appuntamento valido per il Campionato Italiano Grandi Eventi, organizzato e promosso da AC Palermo e ACI Sport sotto l’egida dell’Automobile Club d’Italia.
“La manifestazione sportiva aggiungerà quindi un ulteriore tassello eccellente ad un itinerario già apprezzato e riconosciuto in tutto il mondo per la sua unicità, disegnato – ricordano gli organizzatori – sullo storico Circuito delle Madonie, su strade che hanno contribuito a plasmare piloti diventati leggende, come Tazio Nuvolari. Oltre ai passaggi dentro e fuori la città metropolitana di Palermo, che sarà ancora sede centrale della gara, la Targa Florio Classica 2025 mostrerà il patrimonio culturale siciliano anche grazie al passaggio per Selinunte”.
“Avere la possibilità di inserire un sito come quello di Selinunte nel percorso della Targa Florio è qualcosa di eccezionale. Non è semplice aggiungere qualcosa ad un evento di questo calibro –sottolinea Marco Rogano, Direttore Generale di ACI Sport, promotore dell’evento – ma l’inserimento del parco archeologico nel percorso della tappa Classica rende sicuramente merito alla storia ultracentenaria della corsa. I partecipanti, italiani e stranieri, andranno via da questa edizione con un’esperienza memorabile”.
“Sarà un vero colpo d’occhio accogliere le auto della Targa Florio tra i templi: segno che Selinunte sta diventando sempre più un punto di riferimento per le grandi manifestazioni, come è questa corsa storica che dalla Sicilia ha guadagnato la ribalta internazionale. – dice Felice Crescente, direttore del Parco archeologico di Selinunte, Pantelleria e Cave di Cusa – Uno dei siti più ampi e misteriosi del Mediterraneo: le campagne di scavo restituiscono ogni giorno nuovi frammenti della vita dell’antica Selinunte, la potente colonia greca che guardava il mare e si estendeva per diversi chilometri nell'entroterra.
Tanto potente da attirare le ostilità degli altri popoli: i Cartaginesi accerchiarono e distrussero Selinunte nel 409 a.C. e decimarono la popolazione, che allora contava diverse migliaia di cittadini. Il tiranno siracusano Ermocrate giunse sul luogo della disfatta e rinchiuse quel che restava della città nell'Acropoli in mura fortificate: ma Selinunte era ormai piegata e pian piano scomparve. Oggi sta finalmente tornando alla luce, e l’impegno del Parco per la sua valorizzazione sta portando i suoi frutti: i numeri dei visitatori sono in continuo aumento e Selinunte è diventata una delle mete da non perdere per chiunque voglia conoscere la Sicilia”.
La Targa Florio, voluta, creata e organizzata da Vincenzo Florio, si è disputata 108 volte, dal 1906 al 1977 come competizione di velocità e dal 1978 come competizione rallistica. Oggi la tradizione si rinnova attraverso due diverse manifestazioni: la Targa Florio Rally, prevista dall’8 al 10 maggio, e la Targa Florio Classica, tappa del Campionato Italiano Grandi Eventi, "manifestazione dedicata ai cultori e ai collezionisti di auto d’epoca che abbinano il piacere di sfidarsi al centesimo di secondo a quello di andare lenti e ammirare gli incantevoli paesaggi che la Sicilia è in grado di offrire".