La rizartrosi, cause e rimedi: ne parliamo con il dottor Danilo Di Via

Nuovo approfondimento a cura del dottor Di Via nella consueta rubrica medica del nostro giornale.

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
04 Marzo 2022 16:52
La rizartrosi, cause e rimedi: ne parliamo con il dottor Danilo Di Via

La rizartrosi è un’artrosi localizzata a livello del primo raggio della mano, più precisamente alla base del pollice, causata da una degenerazione della cartilagine articolare del trapezio (piccolo osso che si trova a livello del polso) e del primo metacarpo.Colpisce in maggiore misura le donne con un rapporto di circa 15 a 1 ed è più frequente in post-menopausa, probabilmente in relazione a fattori ormonali. Globalmente la prevalenza è stimata attorno al 15-25% delle donne in post-menopausa.

Le cause scatenanti questa patologia sono molteplici, anche se tra le più frequenti troviamo l’età avanzata e la familiarità. Nelle donne gioca un ruolo cruciale la menopausa, che tramite alterazioni ormonali causa un’infiammazione localizzata che con il tempo porta all’artrosi. Altri fattori da considerare sono sport che espongono a traumi a livello del pollice, lavori manuali logoranti eseguiti per molti anni e non ultimo l’obesità, tramite il rilascio di citochine infiammatorie.

La sintomatologia varia in base al grado di rizartrosi, solitamente si manifesta dopo i 45 anni ed inizialmente si percepisce un saltuario dolore alla base del pollice che con il tempo tenderà a cronicizzare. Potrebbe presentarsi gonfiore alla base del primo dito, senso di indolenzimento e perdita della forza prensile per ipotrofia dei muscoli dell’eminenza tenar (deputati alla mobilizzazione del pollice). Negli stadi più avanzati avremo rigidità articolare e possibile deformazione a “Z” della base del pollice. Ovviamente lo stato infiammatorio e la cronicità del problema influenzano notevolmente la percezione del dolore.

La diagnosi è spesso clinica, infatti all’insorgenza di taluno di questi sintomi, è consigliato rivolgersi ad uno specialista che in base al racconto dei sintomi ed un attento esame obiettivo, avanzerà il sospetto di rizartrosi. La conferma diagnostica spesso necessità di una radiografia della mano nelle proiezioni standard, che andrà ad evidenziare l’assottigliamento dello spazio articolare trapezio-metacarpale ed eventuali segni di usura; utile in questi casi anche una Rxgrafia controlaterale per stadiare la patologia e confermare la diagnosi.

La rizoartrosi può essere trattata sia attraverso terapie conservative sia, nei casi più gravi ed avanzati, tramite trattamento chirurgico. Il primo approccio di solito è conservativo, e si cerca di trattare i sintomi, come il dolore, il gonfiore e la rigidità. Utile sarà l’utilizzo di crioterapia più volte al giorno per almeno 20 minuti, l’assunzione di FANS ed eventualmente l’utilizzo di tutori specifici da indossare la notte, per dare stabilità al pollice e diminuire lo stato infiammatorio. Utile in una seconda fase un approccio fisioterapico, per migliorare la mobilità e tramite terapia strumentale diminuire lo stato infiammatorio locale.

Nei casi più avanzati o in cui non vi è risposta positiva al trattamento conservativo, l’unica alternativa è quella chirurgica. Vi sono diversi interventi che possono essere proposti, in base all’esperienza dell’equipe chirurgica e le richieste funzionali del paziente. Il trattamento tradizionale, consiste nella saldatura (artrodesi) dell’articolazione trapezio-metacarpale, che porterà a scomparsa del dolore ma di contro, a rigidità residua. Altro intervento è la cosiddetta “trapezio plastica in sospensione”; cioè si andrà a rimuovere il trapezio ed al suo posto si porrà un gomitolo tendineo prelevato dal polso. In tale intervento la mobilità verrà conservata a scapito di una lieve diminuzione della forza. Ultima alternativa è la sostituzione protesica, che negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede, con buoni risultati.

 

Dott. Danilo Di Via

Medico presso:Università degli Studi di Catania

Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche

Sezione di Ortopedia e Traumatologia

Direttore: Prof. Giuseppe Sessa

Direttore di scuola: Prof. Vito Pavone

Associato: Prof. Gianluca Testa

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza