Isole minori. Approvata in commissione risoluzione Ciminnisi per migliorarne la sicurezza di approdi e ormeggi

«Il Governo si impegni passi dalle intenzioni ai fatti pianificando interventi ordinari e straordinari».

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
21 Gennaio 2025 14:01
Isole minori. Approvata in commissione risoluzione Ciminnisi per migliorarne la sicurezza di approdi e ormeggi

«La manutenzione ed il miglioramento delle infrastrutture portuali delle isole minori siciliane, a cominciare dalla sicurezza degli approdi e degli ormeggi,a tutela di passeggeri ed equipaggi, non è più rinviabile. Questa risoluzione rappresenta il primo passo per colmare un grave vuoto amministrativo e garantire alle comunità locali e ai turisti infrastrutture portuali finalmente efficienti, sicure e adeguate ai flussi di traffico marittimo».

É il commento della deputata trapanese del M5S, Cristina Ciminnisi, dopo l’approvazione in Commissione della risoluzione, rivolta all’esecutivo Schifani, di cui è prima firmataria.

«Le condizioni dei piccoli porti, in particolare quelli delle isole minori - dice Ciminnisi -, sono emblematiche di un degrado che va ben oltre il problema estetico: parliamo di strutture insicure, inadeguate e, in molti casi, abbandonate a sé stesse. Non è più possibile accettare che i porti delle isole minori, una risorsa strategica per la Sicilia, siano abbandonati in queste condizioni. Ogni giorno di ritardo rappresenta un rischio per la sicurezza e un danno per l’economia locale e regionale».

La risoluzione pone all’attenzione del Governo, in particolare, carenze di manutenzione nelle infrastrutture legate all’attracco di aliscafi e traghetti (respingenti inadeguati, obsoleti e privi di manutenzione, bitte corrose, fondali poco idonei e non omogenei, illuminazione e segnaletica insufficienti, etc) con conseguente riduzione degli standard di sicurezza per passeggeri ed equipaggi.

Conclude la deputata: «è compito del Governo Regionale passare dalle intenzioni ai fatti e tradurre le parole in interventi finanziari per la manutenzione urgente e il risanamento delle infrastrutture portuali, per ripristinare gli standard di sicurezza, oggi ampiamente insufficienti, e infine per pianificare interventi ordinari e straordinari per migliorare in modo strutturale l'accessibilità e la funzionalità dei porti».

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