Aveva condotto un gommone con a bordo altri 26 migranti sulle coste di Marettimo, il presunto scafista sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, lo scorso 31 maggio, dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Trapani.
L’uomo, trentacinquenne di nazionalità tunisina, il 30 aprile 2023, aveva guidato il natante nei pressi delle coste dell’isola, dove lo scafo era andato poi in avaria e soccorso dai militari della Guardia di Finanza.
Gli operatori della Polizia di Stato, al termine di un complesso lavoro di escussione dei migranti ospitati sull’imbarcazione, nonché attraverso l’esame dei telefoni cellulari in uso ad alcuni stranieri, hanno raccolto gravi elementi indiziari a carico del conduttore del gommone.
Il presunto scafista è stato così sottoposto a fermo, con l’accusa di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina ed è finito in carcere.
La misura è stata poi convalidata dal Giudice per le Indagini Preliminari di Trapani, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Proseguono le indagini per acquisire ulteriori elementi.
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