Gonartrosi: cause, sintomi e rimedi. Ne parliamo con il dottor Danilo di Via

Nuovo approfondimento della rubrica medica a cura del dottor Di Via

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
05 Gennaio 2022 15:07
Gonartrosi: cause, sintomi e rimedi. Ne parliamo con il dottor Danilo di Via

La gonartrosi, ovvero l’artrosi del ginocchio, è un processo cronico degenerativo che interessa la superficie articolare dell’articolazione femoro-tibiale e femoro-rotulea. Può essere distinta in primaria, dovuta al naturale invecchiamento della cartilagine oppure secondaria a traumi o fratture che ne hanno accelerato il naturale deterioramento.

Si stima che in Italia il 50% delle persone sopra i 60 anni soffrano di questa patologia in grado e misura variabile.

Tra le cause predisponenti si annoverano: la familiarità, il sovrappeso, lavori manuali usuranti e gli sport eseguiti ad alto livello (calcio, corsa, rugby, ecc).

I sintomi della gonartrosi comprendono dolore di tipo meccanico, cioè che aumenta durante il movimento e tende ad attenuarsi con il riposo; limitazione funzionale, ossia diminuisce l’escursione articolare, il ginocchio non si piega più come prima oppure nei casi più avanzati non si distende del tutto. A volte può capitare che si gonfi per l’infiammazione, quindi si può parlare di un quadro di artrite, che fa aumentare esponenzialmente i sintomi.

La diagnosi verte sulla storia clinica del paziente, se ha subito traumi, pregresse fratture o interventi al ginocchio, un accurato esame clinico, in cui si valuta il grado di escursione articolare, se vi sono dolori in punti specifici eseguendo una palpazione della rima articolare oppure alla mobilizzazione della rotula. Inoltre si saggia la stabilità dell’articolazione con dei test ad hoc per valutare lo stato dei legamenti.

Fondamentale inoltre sarà l’esecuzione delle radiografie, che dovranno essere eseguite con il paziente in piedi e sotto carico nelle proiezioni: antero-posteriore e laterale; in tal modo si potrà valutare lo spessore articolare e la presenza di eventuali segni artrosici. Inoltre nei casi dubbi o per escludere altre problematiche, utile sarà integrare con una RMN.

Una volta eseguiti questi esami si potrà valutare lo stato dell’articolazione, distinguendo diversi stadi di grado crescente. Se l’artrosi sarà di grado lieve o moderato, si proverà un approccio conservativo. La prima cosa da fare sarà nei pazienti in sovrappeso il calo ponderale, in quanto “ogni chilo sopra il peso forma grava come 10 kg sull’articolazione”. Inoltre importante sarà fare un’accurata fisioterapia e degli esercizi per rafforzare i muscoli della coscia e migliorare il grado di escursione articolare, consigliato in questi casi è il nuoto. Inoltre si possono provare terapia infiltrative specifiche per il grado di patologia, che variano dall’acido ialuronico a diverso peso molecolare, PRP o infiltrazioni con cellule staminali. Questo tipo di terapia è volte a diminuire la sensazione algica, ma al momento non esistono evidenze scientifiche che possano ristabilire la cartilagine articolare deteriorata.

Per quanto riguarda invece artrosi di grado avanzato, l’unica soluzione possibile rimane l’intervento di sostituzione protesica. Esso comporta la sostituzione della cartilagine articolare logora, con maschere su misura in leghe metalliche di titanio, cromo-cobalto e materiale plastico come il polietilene. Questo intervento con le corrette indicazioni e nei pazienti complianti, ha un elevato grado di soddisfazione, eliminando il dolore e migliorando la qualità della vita. Nel post intervento sarà fondamentale praticare una corretta fisioterapia, che porterà il paziente nel giro di 3-4 mesi alla normale vita quotidiana.

In conclusione si può dire che diverse sono le cause del dolore al ginocchio nell’adulto e variabili i gradi di artrosi, per questo è bene ricordare che ogni paziente necessità di una specifica terapia in base alla propria condizione.

Dott. Danilo Di Via

Medico presso:

Università degli Studi di Catania

Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche

Sezione di Ortopedia e Traumatologia

Direttore: Prof. Giuseppe Sessa

Direttore di scuola: Prof. Vito Pavone

Associato: Prof. Gianluca Testa

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