Fragnelli e la «banda larga»: la pienezza del messaggio della Processione

Presentazione nella chiesa del Purgatorio. Spunti di riflessione; intervenuto anche Giuseppe Lantillo.

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
12 Aprile 2021 10:19
Fragnelli e la «banda larga»: la pienezza del messaggio della Processione

Si è svolta nel pomeriggio di sabato, presso la Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, la presentazione del libro di Sua Eccellenza, Mons. Pietro Maria Fragnelli dal titolo “Continuate a parlarci di lui”, un'antologia di testi del vescovo in occasione dei differenti Venerdì Santo. Presenti all’evento le Maestranze, oltre le autorità locali e militari. All’anteprima oltre al Vescovo, è intervenuto il presidente dell’Unione Maestranze Giuseppe Sebastiano Lantillo. Ha moderato l’incontro Lilli Genco.

Il volume, edito da "Il pozzo di Giacobbe", è una sorta di viaggio-intervista ai sacri gruppi della grande processione del venerdì santo e raccoglie brani e suggestioni dei sette anni a Trapani con il "popolo dei misteri" di cui il vescovo si sente parte: ottanta pagine a colori arricchito dalle foto di Nicolò Miceli, Lorenzo Gigante e dell'agenzia Kikplos di Piergiuseppe Salerno e Stanislao Savalli.

«Ho detto sì a questa pubblicazione perché penso che tutto il popolo dei misteri, anche i fratelli e le sorelle più poveri, hanno diritto alla “banda larga”, a ricevere, cioè, il messaggio pieno della Processione dei Misteri – ha detto il vescovo - Non nella banda stretta di questo o quel protagonista di turno: tutti abbiamo diritto all’annuncio pieno che gli apostoli hanno dato con parresia, con franchezza e coraggio, quando hanno detto: “noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato” (Atti 4,20).

Questo è la Processione dei Misteri: non possiamo tacere nelle 24 ore di ogni giorno della vita quello che abbiamo visto e ascoltato di Lui, di Gesù di Nazaret, della sua passione, crocifissione, morte e risurrezione. Per imparare e vivere tutto ciò noi trapanesi siamo fortunati perché le statue dei nostri gruppi sacri continuano a parlarci di Lui. Notte e giorno, in primavera e in estate, in autunno e in inverno. Sono proprio loro che ci ricordano i grandi temi di Gesù:

* siamo tutti fratelli e perciò l’immigrazione e l’emigrazione sono vie normali della fraternità universale e anche della crescita culturale ed economica delle nostre popolazioni;

* il perdono reciproco è sempre la leva della vera civiltà, generata dal Padre nostro;

* l’amore è l’essenza stessa di Dio e di ogni uomo amato da Dio e chiamato alla maturità dell’amore in quella vocazione nella quale lo Spirito di Gesù risorto lo invia;

* la donazione di sé, nel trapianto di organi e perfino nel martirio per fede e per i grandi valori della civiltà, è la vera realizzazione di ogni essere umano;

* la dignità sublime della donna, prima annunciatrice del vangelo della risurrezione, è il sigillo delle nostre statue dei misteri di Trapani: da Maria Maddalena alla Vergine Maria, l’Addolorata, colei che a tutta l’umanità, a tutte le religioni annuncia che la morte è stata sconfitta e dal Risorto è nata una comunità di “risorti”. Con debolezze ed energie di vita piena».

Giuseppe Sebastiano Lantillo: «Una Quaresima differente, che personalmente ho vissuto molto intensamente così come tutti i componenti dei Sacri gruppi. Il Rettore ci ha spiegato, tramite i passi del Vangelo, cosa rappresentano i nostri Misteri. Con la massima tranquillità abbiamo affrontato questo periodo di preghiera e riflessione: non ho sentito il trillo del telefono, alcun vociare di persone presenti a testimonianza dell’attenzione mostrata nel percorso della Passione di nostro Gesù Cristo. “Continuate a parlarci di lui” mi provoca già emozione: ognuno di noi vive la propria passione per i Misteri in modo diverso.

Per noi – ha proseguito - la Settimana Santa rappresenta un momento in ricordo dei nostri cari che non ci sono più e in ciò rivediamo il Cristo che ha sofferto per noi. Le cattiverie che lui ha patito per noi devono farci riflettere: nessuno di noi è perfetto anche se esiste il perdono. Dio è con noi, Gesù è con noi. Noi tutti veniamo qui a pregare la Madonna, la mamma che ha generato questo figlio per noi. Con Mons. Fragnelli c’è sempre stato un buon dialogo, sin da quando è arrivato.

Lui è il portavoce della chiesa a Trapani ragion per cui vi chiedo di continuare a parlarci di lui». Fragnelli ha donato a tutti i presenti un volume. A seguire, il vescovo ha officiato la messa di Pasqua in albis.

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