Focolaio di Tubercolosi ad Alcamo. "Situazione sotto controllo, nessun nuovo caso emerso"

L’Asp di Trapani rassicura e fa il punto della situazione in un dettagliato documento

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
05 Agosto 2025 12:05
Focolaio di Tubercolosi ad Alcamo.

“Ad oggi, complessivamente, i casi accertati di tubercolosi attiva sono quattro, di cui due adulti e due minori (tra cui una bambina di undici mesi). Tutti sono stati sottoposti a terapia e presi in carico dalle strutture competenti”.

Lo comunica l’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani precisando che, “a seguito della segnalazione di un caso confermato di tubercolosi polmonare nel Comune di Alcamo, sono state attivate tempestivamente tutte le misure previste per l’identificazione, il tracciamento e la gestione dei contatti a rischio. Il caso indice, notificato il 6 giugno 2025, riguarda un soggetto residente ad Alcamo, successivamente ricoverato presso l’U.O.C. di Malattie Infettive dell’A.O.U.P. ‘P. Giaccone’ di Palermo, con diagnosi confermata attraverso esame microscopico dell’espettorato, PCR per TBC e test Mantoux. Il paziente ha iniziato la terapia antitubercolare ed è stato dimesso il 12 giugno”.

In un documento sottoscritto dal direttore dell’Unità operativa Sanità Pubblica, Epidemiologia e Medicina Preventiva, Gaspare Canzoneri, dal direttore del Dipartimento di Prevenzione, Francesco Di Gregorio, dal direttore sanitario Danilo Greco e dal commissario straordinario dell’Asp, Sabrina Pulvirenti, “si precisa che la tubercolosi attiva viene diagnosticata sulla base di test microbiologici e di evidenze clinico-radiologiche, come la positività alla radiografia del torace. Solo in questi casi si parla di malattia conclamata e potenzialmente contagiosa. È importante chiarire che la positività al test Mantoux o al Quantiferon non equivale a una diagnosi di malattia tubercolare attiva. Questi test sono strumenti di screening che rilevano una precedente esposizione, ovvero il contatto avvenuto in passato con il batterio, ma non indicano la presenza della malattia, né una condizione contagiosa”.

“Durante l’indagine epidemiologica, grazie anche alla collaborazione dei Medici di Medicina Generale (MMG) e dei Pediatri di Libera Scelta (PLS), sono stati individuati 24 contatti stretti, sottoposti a screening tramite test di mantoux o quantiferon. Di questi, 5 persone sono risultate positive al test Mantoux e 7 al test Quantiferon. Tutti sono stati successivamente avviati ad approfondimenti diagnostici e presi in carico per consulenza infettivologica presso l’U.O. di Malattie Infettive dell’Ospedale di Marsala.

Inoltre, in via prudenziale e seguendo il principio di massima precauzione, l’UOC Sanità Pubblica, Epidemiologia e Medicina Preventiva ha esteso la presa in carico anche ai soggetti della struttura IPAB frequentata da uno dei minori. Tra i 31 soggetti sottoposti a screening con mantoux, tra adulti e minori, 4 sono risultati positivi, pertanto si è proceduto con radiografia toracica e visita specialistica. Si precisa che 2 dei soggetti risultati positivi avevano precedentemente comunicato una pregressa Tbc”.

“L’Azienda Sanitaria Provinciale rileva che, a seguito della diffusione della notizia relativa al caso indice, si è registrato un significativo incremento delle richieste spontanee da parte della popolazione per l’esecuzione di test di screening, anche da parte di soggetti non ufficialmente identificati come contatti stretti. Questi cittadini si sono rivolti autonomamente ai propri MMG, o ai laboratori di analisi, al fine di effettuare il test di Mantoux o il Quantiferon. Considerando ciò nelle ultime settimane, sono stati prescritti 59 test su iniziativa individuale. Tra questi, sono emerse 6 positività al test Quantiferon: 4 soggetti sono già stati presi in carico congiuntamente ai Medici di Medicina Generale, mentre 2 ulteriori casi sono attualmente in fase di gestione da parte dei servizi competenti”.

“L’ASP di Trapani sottolinea che la situazione è attualmente sotto controllo. I soggetti con test negativi verranno rivalutati nei tempi stabiliti (T1) per garantire un monitoraggio completo. La collaborazione tra i MMG, PLS, le famiglie e le strutture sanitarie è stata determinante per l’efficacia dell’intervento. L’Azienda resta impegnata nel garantire la tutela della salute pubblica e continuerà a monitorare l’evoluzione del contesto epidemiologico, mantenendo attiva la sorveglianza sul territorio”.

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