Ha preso il via oggi il programma delle iniziative "Non ti scordar di me" che Comune di Erice e Libera, associazioni, nomi e numeri contro le Mafie, hanno organizzato in occasione del 39° anniversario della strage di Pizzolungo.
Stamattina, nel Parco della Memoria di Pizzolungo Piana di Anchise, proprio laddove avvenne la tragica strage mafiosa il 2 aprile del 1985, si è tenuta la cerimonia solenne di commemorazione delle vittime, Barbara Rizzo, giovane madre, ed i suoi figli, i gemellini Salvatore e Giuseppe Asta, la cui auto fu travolta da un'esplosione che aveva come obiettivo il magistrato della Procura di Trapani, Carlo Palermo.
Come ogni anno, il Comune di Erice ha deposto una corona di fiori sul monumento in ricordo delle vittime cui è seguita la cerimonia. Ad aprire la giornata, la sindaca di Erice Daniela Toscano che, tra le altre cose, ha evidenziato l’esigenza di colpire la criminalità organizzata laddove essa è più sensibile, cioè sul patrimonio e sull’immagine; proprio in funzione di quest’ultimo aspetto, manifestazioni come “Non ti scordar di me” si pongono come momenti fondamentali di riflessione e di riscatto.
Presente alla manifestazione don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, che ha annunciato che per il 2025, in occasione nel 40esimo anniversario della Strage, la XXX edizione della Giornata della memoria e dell'impegno che si celebra ogni anno il 21 marzo in una città italiana, in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera, si svolgerà proprio a Trapani, per onorare la memoria di Barbara, Giuseppe e Salvatore Asta.
La Prefetta, dott.ssa Daniela Lupo, ha poi sottolineato importanza dell’unione fra le istituzioni e la collaborazione coi cittadini per combattere la mafia. Il presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia e condirettore della Tgr Rai, Roberto Gueli, ha ricordato il sacrificio di molti rappresentanti della stampa, spiegando come la memoria degli eventi come quelli legati alla strage di Pizzolungo vada sempre alimentata nel tempo.
Il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, già primo cittadino di Erice quando, nel 2008, prese il via “Non ti scordar di me”, ha voluto dare spazio all’esempio di Margherita Asta e al diritto di cittadinanza inteso come libertà di opporsi e di rifiutare ogni forma di prevaricazione da parte delle mafie. Presente l’on. Antonello Cracolici, presidente della commissione regionale antimafia, che ha condiviso l’importanza di promuovere la memoria come consapevolezza, e di combattere Cosa Nostra in tanti aspetti, come quello del consenso sociale.
Salvatore Inguì, coordinatore provinciale di Libera, nel corso di un appassionato intervento, ha spiegato come, al di là della commemorazione, siano le azioni quotidiane a fare la differenza, e che lo Stato, nell’ambito della lotta alla mafia, dovrebbe tenere alta la soglia dell’attenzione anche nei confronti dei problemi sociali.
Infine, un momento emozionante, quando un raggio di sole ha fatto capolino nel cielo, riscaldando la temperatura ed i cuori dei presenti, proprio mentre Margherita Asta, figlia di Barbara e sorella di Giuseppe e Salvatore, si accingeva a raccontare gli ultimi istanti che ha vissuto con la propria famiglia. Le sue parole sono state toccanti e forti. «La speranza non muore – ha detto -, perché verità e giustizia, ordinaria e sociale, trionfano sempre. È la comunità che può scardinare il sistema mafioso».
Hanno partecipato alla cerimonia anche Agnese Moro (scrittrice, figlia dello statista Aldo Moro), i rappresentanti delle massime autorità civili e militari del territorio, numerosi cittadini, tra cui molti giovani, e gli studenti della scuola di Castello d’Argile con cui quelle ericine sono gemellate.
Presenti anche i sindaci di Buseto Palizzolo (Francesco Poma), Castellammare del Golfo (Giuseppe Fausto), Custonaci (Fabrizio Fonte) e Misiliscemi (Salvatore Tallarita). Per il Comune di Valderice presente l’assessore Giuseppe Cardella.
“Non ti scordar di me” è organizzata in collaborazione con le istituzioni scolastiche di Erice (Istituto Comprensivo “G. Pascoli - A. De Stefano”, Istituto Comprensivo “Giuseppe Pagoto”, Istituto Comprensivo "Giuseppe Mazzini", I.I.S.S. “Sciascia e Bufalino” e I.I.S. “Ignazio e Vincenzo Florio”) e con Polo Universitario di Trapani, Teatro Ariston di Trapani, F.N.S.I., Ordine dei Giornalisti di Sicilia e Articolo 21.