Erice. Modifica regolamento CCR, abolito art. 10 (premialità per chi conferisce direttamente al centro) per il 2025

Toscano: “Forte aumento dei costi per tutti i Comuni e tagli statali per circa mezzo milione di euro, passo obbligato”

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
22 Novembre 2024 17:09
Erice. Modifica regolamento CCR, abolito art. 10 (premialità per chi conferisce direttamente al centro) per il 2025

Il Consiglio comunale, durante la seduta di ieri, 18 novembre 2024, ha approvato una proposta di delibera con cui è stato modificato il regolamento contenente i criteri operativi e le direttive per la gestione e il funzionamento del Centro Comunale di Raccolta dei rifiuti urbani differenziati, abolendo l’art. 10.

In estrema sintesi, viene eliminata, a partire dal prossimo anno (01/01/2025), la cosiddetta premialità (riduzione della TARI) a chi smaltisce i rifiuti differenziati (plastica, carta, cartone, vetro e metalli) direttamente presso il CCR. Il Centro Comunale di Raccolta resterà comunque aperto al pubblico per il conferimento di sfalci, ingombranti, vestiario ed altre tipologie di rifiuti.

DICHIARAZIONI

Daniela Toscano, sindaca: «Tale scelta che definirei obbligata è dettata innanzitutto dal fortissimo, spropositato, aumento dei costi, in particolar modo quello per il trattamento del rifiuto indifferenziato ed organico. Molti ricorderanno la sospensione dei conferimenti presso l’impianto TMB di c.da Belvedere, a Trapani, che ci ha costretti per lungo tempo a conferire i rifiuti a Catania, con una spesa di conferimento e trasporto di 370 euro a tonnellata. Tale esorbitante incremento dei costi ha purtroppo coinvolto, direi travolto, tutti i Comuni, in particolar modo quelli della provincia di Trapani, e si va a sommare agli enormi tagli dei trasferimenti statali e regionali – l’ultimo, con decreto del Ministero dell’Interno, per un totale di 94.759,00 euro per il 2024, 98.149,00 euro per il 2025, 99.040,39 euro per il 2026, 99.278,57 per il 2027, 99.354,43 per il 2028, per un totale, in cinque anni, di quasi mezzo milione di euro.

Pertanto l’abolizione della premialità rappresenta un passo obbligato per evitare pesanti ripercussioni».

Pino Agliastro, assessore con delega al bilancio: «La cosiddetta premialità è stata per anni una modalità di incentivo alla separazione dei rifiuti nell’ottica della sostenibilità, attivata in un periodo in cui, effettivamente, era strategica. A distanza di diversi anni da quando fu istituita, ritengo con convinzione che la fase di incentivazione e sperimentazione sia del tutto superata. Oggi siamo ben consci di quanto sia importante separare i rifiuti e pertanto, al fine di evitare aggravi maggiori da ripercuotersi sulla TARI a carico dei cittadini, e considerato il fatto che il sistema di raccolta porta a porta funziona abbastanza bene, abbiamo scelto di eliminare la premialità per chi conferisce rifiuti al CCR che appare, tra l’altro, come una ridondanza del servizio».

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