Erice, intitolata scuola ad Emanuela Loi ed inaugurato il murales esterno

La cerimonia ha avuto luogo stamattina alla presenza della sorella dell'agente che perse la vita nella strage di mafia

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
10 Dicembre 2021 15:44
Erice, intitolata scuola ad Emanuela Loi ed inaugurato il murales esterno

Si è svolta questa mattina la cerimonia di intitolazione dell’asilo comunale di via Accardi (Casa Santa) alla memoria di Emanuela Loi, agente di Polizia, vittima della strage mafiosa di via d’Amelio in cui il 19 luglio 1992 persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e gli altri quattro agenti della scorta.L’immobile, di proprietà comunale, ospita classi della scuola comunale dell’infanzia e dell’Istituto Comprensivo Giuseppe Mazzini di Erice.Alla cerimonia ha preso parte anche la sorella dell'agente che perse la vita nella strage di mafia. Inaugurato anche il murales che si trova all’esterno della scuola.

Il dipinto intitolato “ Il TRIONFO DELLE VIRTU’ ”raffigura gli agenti della scorta del magistrato Paolo Borsellino che persero la vita nell’attentato di Via D’Amelio ai danni del giudice. Da sinistra a destra, colti nell’atto di portare in trionfo se stessi sono rappresentati gli agenti Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Claudio Traina e Walter Eddie Cosina.

L’opera vuole essere un tributo al trionfo della morale, dell'Amore e del senso del dovere. I cinque si trovano in un Parnaso ideale, il cui cielo simboleggia la “serenità” organica di ogni coscienza che non rifugge il proprio dovere di fronte al rischio. Gli agenti indossano il giubbotto antiproiettile di servizio, elemento di realismo volto ad avvicinarli allo spettatore, oltre che a celebrare il nobile e indispensabile ruolo per cui essi hanno scelto di dare la vita. I personaggi incarnano le quattro Virtù Cardinali (Giustizia, Fortezza, Temperanza, Prudenza) che coincidono con quelle richieste per conseguire con professionalità, lealtà e spirito di sacrificio un mestiere rischioso come l’Agente di Scorta.

Nello specifico Emanuela Loi, figura iconica per l’affermazione della parità di genere sul lavoro in quanto prima donna a dare la vita in servizio, incarna l’allegoria della Giustizia. Ella è infatti dotata di una veste candida e di una bilancia e si lascia “portare” in trionfo dai colleghi a comunicare allo spettatore l’oggetto stesso della tutela delle forze di scorta, ovvero la “Giustizia” intesa come bene superiore, di cui gli agenti di scorta possono a pieno titolo sentirsi parte.Ai due giovanissimi agenti Vincenzo Li Muli, alle spalle di Emanuela Loi, e Claudio Traina, che la regge all’altezza delle ginocchia, è stata invece attribuita la Fortezza, in quanto il primo iniziò volontariamente a scortare Borsellino dopo l’attentato di Capaci, mentre il secondo ebbe il coraggio di entrare a far parte della scorta del magistrato appena ventenne.

Lo stesso atto di sostenere Emanuela Loi e lo scudo con l’iscrizione “LEX” frapposto tra i giovani agenti sono i simboli di tali Virtù. I due agenti mostrano anche l’arma di ordinanza che unitamente allo scudo si fa attributo caratterizzante giacchè tali oggetti coincidono con la natura propria del mestiere rappresentato.

A destra della composizione, l’Agente Walter Eddie Cosina diviene figura allegorica della Prudenza, mentre alla sinistra di Emanuela, Agostino Catalano incarna la Temperanza. Non è un caso che Prudenza e Temperanza, che certo sono le virtù che si acquisiscono con l’esperienza, siano attribuite ai due poliziotti più anziani del gruppo.L’Agente Cosina è dotato di alcuni simboli tipici dell’allegoria della Prudenza di scuola rinascimentale, come il serpente, cui lo stesso Vangelo attribuisce la virtù della prudenza, o lo specchio, simbolo atto ad incarnare visivamente il gesto di “guardarsi le spalle”.

Inoltre la mano, chiaro rimando all’esperienza, a un “saper-fare”, è formata da una molteplicità di occhi che guardano in più direzioni, ribadendo la natura cauta e guardinga del mestiere di agente di Scorta.L’agente Agostino Catalano, posto accanto ad Emanuela, precisamente alla sua sinistra, la sostienecon misurata leggerezza e atteggiamento paterno, quale doveva essere il suo rapporto neiconfronti dei giovanissimi della scorta come Emanuela. Egli versa inoltre del vino in un vasocontenente acqua, ribaltando l’iconografia classica dell’Allegoria in questione, che versa inveceacqua nel vino per miscelarlo.

Il motivo dello stravolgimento del semisimbolismo è presto detto:in una società liquida, spesso “annacquata” dal compromesso e dalla ricerca di una zona dicomfort che soffoca e reprime l’integrità morale, il prestare servizio in tutela di Alti Valori,nel sacrificio quotidiano e nell’abnegazione nei riguardi del lavoro, ritempra il contesto fluidoe gli conferisce fermezza e stabilità, dando “spirito” alla collettività. Fra l’agente Catalano el’agente Cosina infine, la finestra preesistente viene integrata all’interno della rappresentazioneper diventare parte del corpo di una colonna sulla quale brucia simbolicamente la Fiamma DelloSpirito, mentre i vasi posti nella porzione inferiore dell’Opera sono delle ceramiche con tipichedecorazioni eicine, inserite nel contesto narrativo per citare il territorio di Erice, che con questodipinto intende celebrare i personaggi-virtù.Per ciò che concerne il livello edidetico di questa rappresentazione (quello inerente cioè a linee eforme), oltre a riferimenti all'arte manierista rinascimentale si concede all'occhio dell'osservatorepiù attento un valore calligrafico che risiede nella postura dei soggetti rappresentati e in alcunielementi giustapposti.

Infatti, il corpo di Vincenzo Li Muli e lo scudo a seguire ricordano la lettera"L", quelli di Emanuela Loi e Agostino Catalano sono uniti in una "O", la colonna sulla quale bruciala Fiamma Dello Spirito unitamente al corpo di Claudio Traina e al capo di Walter Eddie Cosinaimitano una "V", mentre la mano di Cosina, la testa del serpente suo attributo, e la sua cosciadestra formano la lettera "E", disvelando in questo modo la parola inglese “LOVE” che,come sottolineato, assieme alla Morale e al Senso del Dovere rappresenta l'oggetto di questotributo artistico.

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