Erice, gli orari della funivia fanno discutere

Il gruppo "Progetto per Erice" risponde al sindaco Daniela Toscano

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
17 Aprile 2023 10:09
Erice, gli orari della funivia fanno discutere

Nei giorni scorsi, la Funierice ha reso noto il nuovo orario della Funivia fino al 25 giugno incluso.

«Il nuovo calendario – aveva commentato il sindaco Daniela Toscano –, che riguarda il periodo pre-estivo, è frutto di una proposta dell’Amministrazione comunale di Erice che è stata pienamente condivisa dal Commissario del Libero Consorzio Comunale, dottor Raimondo Cerami, e che ha trovato la disponibilità dell’Amministratore unico dottor Gandolfo Spagnuolo che ringraziamo per la collaborazione. Il calendario, frutto di una riflessione sulle disponibilità economiche ed umane a disposizione, tiene conto in maniera attenta sia delle necessità di spostamento dei visitatori che intendono recarsi nel nostro centro storico che delle esigenze degli operatori commerciali e, più in generale, dell’intero comparto turistico ericino. La rimodulazione del calendario, con l’aumento delle ore di funzionamento della cabinovia, prevede naturalmente un aumento della tariffa a fronte dei maggiori costi, che sarà proposto al Consiglio comunale.

Lunedì si terrà l’assemblea dei soci durante la quale sarà verosimilmente approvata la proposta del P.E.A. che riguarderà le modalità di fruizione estiva della funivia con orari che dovranno tener conto delle esigenze turistiche e che saranno maggiormente elastici soprattutto per ciò che concerne la chiusura serale e notturna».

E alla dichiarazione della Toscano arriva la risposta del gruppo "Progetto per Erice", composto da Piero Spina, Vincenzo Maltese e Simona Mannina. 

«A sua detta (e quasi con orgoglio) sarebbe una proposta che tiene conto sia delle "necessità di spostamento dei visitatori che delle esigenze degli operatori commerciali e, più in generale, dell'intero comparto turistico ericino".

Purtroppo per lei - spiegano i tre consiglieri comunali - tali orari non solo decapitano le esigenze dei turisti che spesso sono costretti a non cenare nei ristoranti del centro per motivi di orario, o si limiterebbero a farlo solo in determinate giornate dove la fascia oraria lo consente, ma costringe gli esercenti e in particolare i ristoratori, a non poter lavorare per come invece potrebbero. Questo anche perché non viene garantito nemmeno il trasporto pubblico sostituivo su gomma che consentirebbe ai turisti di fermarsi per la cena , nei casi di chiusura anticipata per motivi meteorologici di forte vento.

È di tutta evidenza che ad Erice vi sia un'amministrazione autoreferenziale che non ha mai pensato di confrontarsi con i cittadini, nel caso specifico, gli esercenti di Erice, i quali, se ascoltati, avrebbero sicuramente indirizzato l'amministrazione diversamente. Infine per quanto concerne il PEA, questo andrebbe approvato entro marzo proprio per garantire una conoscenza degli orari di apertura della funivia in anticipo per tutto l'anno di riferimento, così come avveniva gli scorsi anni, e la mancata elaborazione ovvero il suo ritardo può aver causato dei danni non quantificabili a priori per Erice e tutti i suoi esercenti che già si trovano in serie difficoltà.

In poche parole - concludono Spina, Maltese e Mannina - ancora una volta l'amministrazione gioisce per i propri errori gettando fumo negli occhi degli ericini. 

Come gruppo consiliare per non penalizzare ulteriormente gli esercizi commerciali, intendiamo chiedere una maggiore fascia oraria di copertura e, nei casi imprevedibili di chiusura anticipata, un servizio pubblico sostitutivo su gomma».

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