L’Amministrazione comunale di Erice prosegue l’azione di contrasto all’abbandono illecito dei rifiuti. Tra il mese di giugno e la prima settimana di luglio scorsi, “il nucleo di Polizia ambientale, coordinato dal comandante Giacomo Ippolito, ha effettuato un controllo serrato sull’intero territorio comunale. L’attività ha portato a 5 denunce all’Autorità giudiziaria e a 58 sanzioni amministrative per violazioni delle norme relative alla raccolta differenziata, oltre a 3 sequestri di mezzi. Le indagini, supportate dall’utilizzo di sistemi di videosorveglianza, hanno consentito di individuare i responsabili, e sono tuttora in corso ulteriori accertamenti”.
“L’abbandono dei rifiuti – evidenzia la sindaca Daniela Toscano – non è soltanto un gesto incivile, ma un atto che mina il patto sociale su cui si fonda la convivenza civile. Non possiamo tollerare che pochi irresponsabili compromettano lo sforzo collettivo di una comunità che, nella stragrande maggioranza, rispetta le regole. Per questo, la normativa vigente – che ha elevato questa condotta a reato – deve essere applicata con fermezza. Intensificare i controlli non è un fine in sé, ma un mezzo per riaffermare un principio: la città appartiene a tutti, e tutelarla è un dovere condiviso. Segnalare gli episodi di abbandono non significa denunciare un vicino, ma difendere il diritto comune a vivere in un ambiente dignitoso e sano”.
“Una città pulita non si costruisce solo con sanzioni e controlli, – aggiunge Paolo Genco, assessore all’Ecologia, Ambiente e Polizia municipale – ma con la responsabilità quotidiana dei suoi abitanti. Il servizio porta a porta funziona ed è accessibile: non vi è dunque alcuna giustificazione per comportamenti contrari alla legge. L’abbandono dei rifiuti produce costi economici aggiuntivi, degrado paesaggistico e un danno reputazionale che ricade sull’intera comunità. Occorre comprendere che la qualità della vita e l’attrattività di Erice passano anche dalla cura del suo spazio pubblico. L’Amministrazione continuerà a fare la sua parte con rigore, ma il cambiamento reale dipende dalla consapevolezza e dal senso civico di ciascuno”.