Erice, aumento della tariffa della funivia. Fronte Comune: «Proposta illegittima»

Riceviamo e pubblichiamo nota dei consiglieri Mannina, Maltese e Spina

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
05 Giugno 2023 09:45
Erice, aumento della tariffa della funivia. Fronte Comune: «Proposta illegittima»

«La proposta di deliberazione portata in consiglio comunale riguardava l’aumento della tariffa per i c.d. turisti (fuori dalla Provincia di Trapani) da € 9.50 a 11.00 a causa del costo energia e dell’aumento di personale per coprire presunti quanto ipotetici nuovi orari della Funivia (non esisteva però alcun documento allegato come la modifica del PEA che garantiva i nuovi orari o che anche solo li accennava) nonché per consentire il passaggio gratuito ad utenti/organizzatori di manifestazioni patrocinate dal Comune (ergo scelti dalla Giunta, ergo dal sindaco ed assessori) fino a 25 utenti al giorno. 

La proposta si palesava illegittima in quanto non presentava una modifica del piano industriale, né tantomeno alcun documento contabile che assicurava con queste modifiche l’equilibrio economico finanziario della FuniErice, che per il primo anno, dopo tanto tempo, e a seguito di una nuova gestione che si sta rivelando fallimentare, ha registrato delle perdite, né tantomeno veniva allegata alcuna modifica degli orari di apertura e chiusura della Funivia. 

Orbene, la proposta era contraria alle norme del contratto di servizio (art.13 – 9.4 – 9.5; norme che la sindaca neppure conosceva o ha fatto finta di non conoscere) e all’art.20 bis dello Statuto della FuniErice nonché alle norme comunitarie e decreti assessoriali regionali che non consentono una gratuità generica e discrezionale senza ivi prevedere le necessarie coperture economiche. Talché si chiedeva di fornire i necessari documenti richiesti dalla legge (modifica del piano industriale; verifica dell’equilibrio economico-finanziario della società e modifica degli orari della Funivia) ed eliminare o modificare anche prevedendo una tariffa minima per gli organizzatori/utenti delle manifestazioni patrocinate dal Comune, non lasciando il tutto alla mera e sola discrezionalità della politica. 

Ed infatti, veniva posta dalla consigliera Mannina, questione pregiudiziale sulla legittimità della proposta, questione che senza spiegazioni giuridiche veniva bocciata dalla maggioranza consiliare e votata favorevolmente da tutta l’opposizione. La stessa consigliera ritenendo la delibera illegittima si allontanava al momento del voto (dopo ben 3 ore e mezza di discussione sul punto) in quanto coerenza impone che quando si ritiene un atto non legittimo non si possa partecipare alla sua votazione contribuendo, anche solo con la propria presenza, alla votazione. 

A ciò si aggiungeva come il consigliere Vincenzo Maltese faceva notare che per legge le tariffe vadano approvate dalla Giunta e non dal consiglio comunale che risulta incompetente, come peraltro scritto nella stessa proposta da votare. Ma ancora una volta, pur ricevendo la condivisione della suddetta eccezione da parte del funzionario presente in aula, non si provvedeva al ritiro e alla riformulazione della proposta, come lo stesso Maltese aveva chiesto, ma di contro si votava un atto per il quale il Consiglio non era finanche competente. I tre consiglieri (Mannina-Maltese e Spina) facevano notare come avrebbero anche potuto accettare l’aumento della tariffa di € 0.50, poi portata dalla maggioranza ad € 1.50, come originariamente deciso qualora si fosse proceduto ad allegare i documenti contabili necessari nonché di conoscere i nuovi orari della funivia, prima della sua votazione e non successivamente, come impone il contratto di servizio e di non lasciare all’amministrazione la discrezionalità di decidere chi deve passare gratis e chi no. 

Dichiaravano (ma evidentemente la sindaca era uscita dall’aula o parlava al telefono) come erano assolutamente d’accordo ad un’apertura prolungata della Funivia e quindi proponevano di riformulare la proposta corredata dai necessari documenti ma precisavano che un aumento del biglietto del turista (per capirci anche per chi viene da Palermo) non porta certo ad un maggiore turismo in quanto a fronte di un aumento dovrebbe garantirsi un servizio aggiuntivo ovvero prevedere eventi attrattivi ad Erice con apposite somme stanziate in bilancio, di contro, ad oggi neppure si conosce la programmazione estiva. Imbarazzanti risultano le dichiarazioni di qualche leader di maggioranza che ha sostenuto “noi siamo a casa nostra” trascurando che ciò che si amministra è la cosa pubblica e non certo il proprio appartamento.

I consiglieri ricordano come la discussione sia durata ben 3 ore e mezza con la maggior parte dei quesiti posti dall’opposizione, che ben ha svolto ieri il suo ruolo. 

Infine, si vuole ricordare al sindaco che l’opposizione, per la prima volta in maniera compatta, ha espresso il proprio disappunto per una proposta che andava ritirata e ripresentata come la legge impone. Ciò posto, vista la sua illegittimità e il possibile danno erariale, con riguardo soprattutto alla gratuità lasciata alla libera scelta dell’amministrazione, questi consiglieri annunciano che provvederanno a fare segnalazione presso l’Assessorato regionale, la Corte dei Conti e l’ANAC, sicuri di un riscontro positivo».

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