Al via da oggi il progetto “Nonno vigile” per la sorveglianza davanti alle scuole
Prende ufficialmente il via oggi il progetto “Nonno Vigile”, un’iniziativa che vede protagonisti quattro volontari pensionati impegnati davanti agli istituti scolastici cittadini. L’attività, organizzata in sinergia con ADA – Associazione per i Diritti degli Anziani –, sarà attiva fino al 19 dicembre 2025, ogni giorno dalle ore 8:15 alle 8:45 per l’ingresso e dalle 13:15 alle 13:45 per l’uscita degli studenti.
I volontari saranno presenti davanti alla sede centrale dell’I.C. Mazzini, al plesso Gemellini Asta (in via Emilia e in via Forlì) e al plesso Walt Disney dell’I.C. Pagoto. Il loro compito sarà quello di garantire supporto nelle fasi di attraversamento stradale. Si ricorda che negli istituti scolastici sono già attivi servizi analoghi mediante progetti di pubblica utilità.
DICHIARAZIONI
Daniela Toscano, sindaca di Erice. «Il progetto si fonda sulla volontà di valorizzare il ruolo degli anziani all’interno della comunità: i “Nonni Vigili”, con spirito di responsabilità e senso civico, diventano punti di riferimento per famiglie e bambini, offrendo non solo un aiuto concreto ma anche una presenza rassicurante e amica. L’iniziativa, un esempio di collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini, contribuisce così a rafforzare il legame tra generazioni, a migliorare la sicurezza negli spazi scolastici e a promuovere la partecipazione attiva alla vita sociale. Per tutto questo ringraziamo l’associazione ADA che ha elaborato il progetto da noi sposato con convinzione».
Carmela Daidone, assessora con delega alla pubblica istruzione e alle politiche sociali e giovanili. «Siamo convinti che iniziative come questa abbiano un duplice valore: da un lato offrono un supporto alle famiglie e agli studenti, dall’altro restituiscono agli anziani un ruolo attivo e riconosciuto nella società. I Nonni Vigili garantiscono infatti maggiore sicurezza davanti alle scuole ed incarnano un modello di partecipazione attiva che arricchisce il tessuto sociale della città. Oltre alla valenza pratica, il progetto rappresenta anche un’opportunità di crescita personale per i volontari coinvolti: dedicarsi a un’attività socialmente utile favorisce il benessere fisico e psicologico degli anziani, riduce la sensazione di isolamento, valorizza competenze ed esperienza e rafforza il dialogo tra età diverse».