Il Comune di Erice continua il contrasto all’abbandono illecito dei rifiuti, e traccia un bilancio dei controlli eseguiti dalla Polizia Municipale attraverso il Nucleo di Polizia Ambientale guidato dal comandante Giacomo Ippolito.
Le attività di monitoraggio e contrasto su tutto il territorio comunale, nell’ambito di una strategia ambientale voluta dall’Amministrazione, ha portato nei mesi di marzo e aprile scorsi a denunciare 8 persone alla Procura della Repubblica di Trapani per reati legati all’abbandono di rifiuti, mentre sono 24 i sanzionati per il mancato rispetto delle regole sulla raccolta differenziata.
Le indagini, tuttora in corso, hanno portato all’identificazione dei presunti responsabili degli abbandoni di rifiuti, «anche grazie all’uso mirato di sistemi di videosorveglianza, parte integrante di un piano di controllo sempre più capillare».
«Purtroppo dobbiamo ancora registrare – afferma la sindaca Daniela Toscano – comportamenti inaccettabili: sacchetti lasciati ovunque, rifiuti gettati in strada come se il territorio fosse una discarica. Ricordo che con la nuova legge non si tratta più solo di una multa, ma di un vero e proprio reato, con conseguenze penali. Chi pensa di farla franca, sappia che i controlli ci sono e continueranno. E soprattutto, che non possiamo più permetterci di tollerare chi rovina l’ambiente in cui viviamo. Faccio un appello chiaro: rispettiamo le regole, rispettiamo Erice. Non voltatevi dall’altra parte: segnalare chi inquina non è “fare la spia”, è avere a cuore il bene di tutti. La città è nostra, sta a noi proteggerla».
«Abbiamo un sistema di raccolta che funziona, il porta a porta è attivo e accessibile. – sottolinea Paolo Genco, assessore con delega ad Ecologia, Ambiente e Polizia municipale – Non ci sono scuse per chi continua a comportarsi in modo scorretto. Abbandonare i rifiuti non è solo illegale, è anche un atto di grande inciviltà. Stiamo intensificando i controlli e andremo avanti, ma il vero cambiamento arriva se tutti facciamo la nostra parte. La pulizia, il decoro, la qualità della vita: non li garantisce solo il Comune. Dipendono anche da come ciascuno di noi si comporta ogni giorno. Chi ama Erice non la sporca».