Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione del Presidente del Libero Consorzio Comunale di Trapani Salvatore Quinci sulle condizioni del patrimonio edilizio scolastico e sulle criticità dell'Istituto Tecnico Industriale “Leonardo Da Vinci” di Trapani
"La politica dell'ascolto continua ad essere un punto di riferimento imprescindibile della mia Presidenza. Un metodo di lavoro che riguarda tutti i settori dell'Amministrazione. Politica dell'ascolto che assume una funzione insostituibile quando c'è di mezzo l'efficienza dell'impegno scolastico e di studio. Seguendo questo percorso politico-istituzionale ho avuto modo di entrare nel merito di alcune criticità che rimandano all'attività dell'Istituto Tecnico Industriale di Trapani. Il confronto, di stamattina, con gli studenti, dopo la loro legittima e civile protesta di ieri, ed il dialogo con la classe dirigente e docente del “Leonardo da Vinci”, hanno rappresentato un'occasione importante per delineare il progetto del Libero Consorzio Comunale nell'affermazione, in tutte le sue articolazioni, del diritto allo studio sancito dalla nostra Costituzione e dall'Unione Europea.
Politica dell'ascolto che è anche espressione di un Ente che intende essere presente e pronto a raccogliere le sollecitazioni che arrivano, in questo caso, dal sistema scolastico, con un rapporto diretto e di sostanza. L'Istituto avrà le risposte che attende: gli interventi nella palestra sono in fase di affidamento; è stata programmata la ristrutturazione dei laboratori; il monitoraggio delle infiltrazioni d'acqua sarà seguito da un progetto di recupero; in programma anche la realizzazione di un campo polivalente per le attività sportive.
Un incontro dunque chiarificatore ma soprattutto stimolante. Una lezione, meglio, una conversazione, di educazione civica, senza cattedra, ma nel rispetto delle responsabilità e dei ruoli e con la massima apertura al contributo di tutti. Un momento di cittadinanza attiva che considero una delle priorità della mia Presidenza. Il sistema Scuola è ampio e complesso. L'edilizia scolastica ed i servizi sono una precondizione, un dato che abbiamo il dovere di trasformare in ordinaria amministrazione. L'obiettivo è comune: la piena affermazione del diritto allo studio".
