Dopo la tragedia di Catania la polemica: “Vigili del fuoco senza copertura previdenziale”. Scatta protesta del sindacato USB

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
21 Marzo 2018 17:48
Dopo la tragedia di Catania la polemica: “Vigili del fuoco senza copertura previdenziale”. Scatta protesta del sindacato USB

La tragedia di Catania, in cui hanno perso la vita due dei cinque Vigili del fuoco, intervenuti per una fuga di gas all'interno di una palazzina in via Garibaldi, ha sconvolto l'opinione pubblica. Purtroppo, solo in questi momenti ci si rende conto dell’entità del pericolo che questi lavoratori corrono facendo il mestiere che hanno scelto. Ogni intervento costituisce un rischio. Non sanno mai quello che trovano, quando vengono chiamati. Purtroppo, non è la prima volta che i Vigili del fuoco ci lasciano la pelle.

Sono sempre pronti ad intervenire, mettendo a repentaglio la loro vita e a frutto le loro competenze per salvare quante più persone possibili. Operano, in qualsiasi circostanza: sulla neve, in un bosco in fiamme, durante un terremoto, pronti ad estrarre corpi dalle macerie e vederli felici quando quei corpi sono ancora in vita. Ma la tragedia di Catania ha riportato in prima pagina la situazione lavorativa dei Vigili del fuoco con tutte le sue falle e le sue contraddizioni. Questi uomini, non sono solo eroi perché salvano delle vite umane, anche mettendo a rischio la loro, ma soprattutto perché lo fanno, ogni giorno, nel silenzio più assoluto dei media e dello Stato.

E lo fanno per una retribuzione e un trattamento stipendiale e contrattuale discutibile e secondo quanto affermato dal Coordinamento nazionale Vigile del Fuoco Unione Sindacale di Base, anche senza copertura assicurativa INAIL. "Come Unione Sindacale di Base- affermano- chiediamo da tempo, troppo, di godere di questa copertura. Ma il governo - i governi - hanno altro da fare e un nostro diritto sacrosanto rimane negato, nonostante in questi momenti, in tutti i momenti della giornata di lavoro, ci darebbe quella tutela necessaria a chi come noi di mestiere “salva le vite”. È necessario, è indispensabile che anche i vigili del fuoco abbiano la copertura INAIL.

Non possiamo più accettare di essere l’unica categoria non tutelata quando ci facciamo male o, come nel caso di Catania, piangiamo un dolore estremo! Noi, vigili del fuoco, con un solo secondo di lavoro guadagniamo una intera vita di stipendio. Ma oggi non vogliamo fare polemica sul salario, 1350€ non giustificheranno mai la vita che facciamo. La copertura INAIL però la pretendiamo per rispetto verso tutti i vigili del fuoco che ogni giorno rischiano la propria vita senza chiedere mai nulla in cambio.

Il telefono squilla e noi partiamo ma poi cosa succede? Come USB chiediamo che il Governo convochi urgentemente le parti affinché si lavori immediatamente sull’acquisizione del diritto INAIL per tutti i vigili del fuoco. Chiediamo ai cittadini - concludono- di unirsi al nostro dolore ma anche di sostenerci in questa battaglia affinché la perdita di due nostri colleghi non rimanga un freddo articolo di cronaca." C.P.    

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