In seguito alle polemiche per una foto circolata sui social, dove si notavano dei pacchi accatastati in una stanza, simili a quelli che contenevano materiale sanitario donato negli ultimi mesi all'ospedale Sant'Antonio Abate da parte delle note associazioni cittadine Agorà e Trapani per il Futuro in collaborazione con due ragazze (Flora Lorenzino e Giorgia Fontana), è scattata la richiesta di chiarimenti.
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In questi mesi, tra enormi difficoltà, abbiamo lavorato incessantemente per provare a reperire in prima persona il maggior numero possibile di dispositivi di protezione individuale da destinare al Sant’Antonio Abate di Trapani - scrivono.
Cercando di soddisfare le richieste che ci pervenivano dal personale medico e sanitario, abbiamo avviato un percorso di collaborazione con la Direzione Sanitaria dell’Ospedale, seguendo pedissequamente i protocolli previsti per le donazioni".
Per queste ragioni, in seguito a quanto migliaia di persone hanno visto circolare su Facebook, le scriventi associazioni "per rispetto delle 2200 donazioni ricevute, richiedono chiarimenti. A tal proposito, comunichiamo che abbiamo inviato alla Direzione Sanitaria, a mezzo pec, una richiesta di delucidazioni, col precipuo scopo di essere informati riguardo alla distribuzione dei dispositivi di sicurezza che sono stati da noi consegnati nelle date del 3 Aprile, 7 Aprile, 15 Aprile, 4 Maggio 2020".
Si attende, a stretto giro, la risposta da parte della Direzione Sanitaria.
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