“Detti e stradetti”, modi di dire trapanesi: «Mi facissi u giùmmo como i turchi»

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
07 Marzo 2021 00:23
“Detti e stradetti”, modi di dire trapanesi: «Mi facissi u giùmmo como i turchi»

I Turchi, come sappiamo, sono presenti molto spesso nei proverbi e nei modi di dire siciliani. Con questo nome non si definiscono gli abitanti della Turchia ma, in generale, chiunque provenga dall’Oriente, soprattutto gli Arabi. La Sicilia, infatti, è stata dominata dagli Arabi per due secoli – solo nell’Isola di Pantelleria la dominazione durò un po’ di più – ma la loro influenza continua ad essere presente nell’architettura, nell’urbanistica e persino nel dialetto siciliano. Che abbiano lasciato un segno indelebile, quindi, è abbastanza chiaro.

E una conferma arriva dai tipici detti siciliani e trapanesi. Uno di questi è «Mi facissi u giùmmo como i turchi», espressione che si usa quando non si riesce a capire qualcosa e si rimane perplessi. Proprio per questo motivo, viene utilizzata anche quando ci si arrende perché non esiste una soluzione. Alcuni, invece, utilizzano il detto proprio per esprimere il contrario, cioè la voglia di non arrendersi. Il Giummo è il pennacchio del Fez Turco – il copricapo nazionale dei paesi arabi del Mediterraneo e, fino al settembre 1925, della Turchia – e deriva dal latino glomus, che significa gomitolo.

Per realizzarlo bisogna avvolgere il filo intorno a un cartone sempre nello stesso senso. Poi bisogna tagliare i fili di una delle due estremità e stringere con dell’altro filo l’estremità opposta. Il tipico Fez Turco è nato in Marocco ma è tuttora presente a Trapani grazie ai Bersaglieri che, infatti, continuano ad indossarlo dopo averlo ricevuto in regalo, in segno di ammirazione, dagli Zuavi – i reparti speciali del Corpo di Spedizione Francese – nel 1855 durante la Battaglia della Cernaia.

Il Giummo, però, non è presente solo in questo modo di dire o nei Bersaglieri. Con questa parola, infatti, è solito descrivere il tipico tuppo della brioche. Inoltre, veniva utilizzato per il laccio delle tende e nelle chiavi dei cassetti. Un oggetto utilizzato quotidianamente che non può che ricordarci quanto la Dominazione Araba sia stata importante per la Sicilia. Quella Sicilia che, anche grazie ai turchi, è una regione meravigliosa che tutti quanti apprezzano.

Chiara Conticello

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