“Detti e stradetti”, modi di dire trapanesi: « Essiri como u scarvacchio ‘na stuppa»

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
21 Marzo 2021 03:20
“Detti e stradetti”, modi di dire trapanesi: « Essiri como u scarvacchio ‘na stuppa»

I siciliani, molto spesso, usano l'espressività facciale e il tono di voce per rappresentare i propri stati d'animo. Ed è proprio grazie a queste piccole caratteristiche che, a volte, si riesce a capire il significato di un detto che, a volte, anche in base a come viene espresso, ha un concetto totalmente diverso da quello che solitamente intendiamo. Un modo di dire tipico trapanese, e in generale siciliano, che può essere un esempio è «Essiri comu u scarvacchio ‘na stuppa». Letteralmente, infatti, significa «Essere come uno scarafaggio nella stoppa» e descrive la situazione di una persona che si trova in una situazione difficile ed aggrovigliata da cui non riesce ad uscire, seppur faccia di tutto per farlo ma, secondo altri, il significato è totalmente opposto.

In base al tono di voce o alla mimica facciale, infatti, il significato del detto potrebbe essere quello di ritrovarsi come uno scarafaggio nella stoppa e quindi trovarsi a proprio agio. La prima ipotesi, però, è quella più accreditata perché dovuta alla constatazione che uno scarafaggio nella stuppa – il cascame costituito dalle fibre ricavate durante le operazioni di stigliatura e pettinatura di piante come il cotone, la canapa o il lime – si muove con difficoltà e non riesce a raggiungere il traguardo che spera.

Il modo di dire in questione non nasce per caso ma, al contrario, nasce per via di un'antica usanza dei contadini siciliani. Proprio loro, infatti, utilizzavano la stuppa per sigillare i tubi dell’acqua. Altre volte, invece, se ne servivano per chiudere le botti dove mettevano il vino, per evitare degli sgocciolamenti. Le botti di vino venivano conservate in locali con molta umidità che, è risaputo, sono i preferiti dagli scarafaggi. Gli insetti, infatti, si avvicinavano senza paura alle botti e al rubinetto ma la presenza della stuppa era loro fatale.

Il modo di dire è presente in tutta la Sicilia e viene utilizzato soprattutto nei momenti in cui, per via del panico o dello stress, tutto risulta difficile o impossibile. Quelle stesse situazioni che, se non affrontate como u scarvacchio 'na stuppa, quindi con calma, sarebbero risultate facili. Chiara Conticello - Foto dal web

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza