Le segreterie di Trapani e Marsala del Partito Socialista Italiano preannunciano una serrata battaglia, senza sconti, in relazione alla individuazione del Comune di Calatafini-Segesta e di Fulgatore, frazione di Trapani, da parte del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, quali aree per il deposito nucleare con il concreto incubo di scorie radioattive.
Si procederebbe, sciaguratamente, allo stoccaggio di rifiuti radioattivi a bassa e media intensità ed al deposito – non è dato sapere per quanto tempo – di rifiuti radioattivi ad alta intensità provenienti dalle ex centrali e da altri impianti della filiera dell’atomo.
“Non si tratta della semplice lagnanza di chi vuole opportunisticamente spostare in casa d’altri un’annosa incombenza pubblica – afferma il segretario del PSI marsalese Antonio Consentino – tali aree sono notoriamente ad alta vocazione turistica e patrimonio storico ed archeologico di inestimabile valore. E’ oramai notorio – prosegue il segretario del PSI marsalese Antonio Consentino – che il partito Socialista Italiano, così come a più riprese affermato, anche in occasioni istituzionali, dal segretario nazionale Enzo Maraio e dal segretario regionale e vice segretario nazionale Nino Oddo, abbia convintamente abbracciato il tema dell’eco-socialismo.
Trapani, Marsala e la Sicilia in genere non sono e non saranno mai la discarica del Paese. Intervenga fattivamente il governo Schifani onde scongiurare la remora di trasformare la Sicilia in una discarica a cielo aperto, per di più di rifiuti altamente pericolosi. E’ il momento di dire basta ai continui soprusi del governo nazionale ed amaramente dello stesso governo regionale che dovrebbe invece difendere e proteggere gli interessi dei siciliani. Il partito Socialista – conclude Consentino – unitamente agli altri partiti della coalizione di centro sinistra, farà sentire la propria totale contrarietà a tutti i livelli istituzionali e se necessario nelle piazze”.
Comunicato stampa
