Dalla Villa Pepoli al centro storico, il verde pubblico di Trapani si rifà il look

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
14 Giugno 2020 20:54
Dalla Villa Pepoli al centro storico, il verde pubblico di Trapani si rifà il look

A Trapani, continuano senza sosta i lavori per fare in modo che il tanto bistrattato verde pubblico possa finalmente essere al passo con i tempi. In particolar modo, come espressamente indicato dall'assessore La Porta che segue costantemente i lavori, bisogna recuperare tutto il tempo perso in passato e curare/potare gli alberi che da troppi anni sono stati abbandonati al loro destino. Dopo la zona del porto e Villa Margherita, i giardinieri sono intervenuti infatti presso la Villa Pepoli, dove gli abitanti di Via Titolo, Pepoli e Madonna di Trapani lamentavano l'eccessivo buio nelle ore serali a causa dei fari letteralmente invisibili per via dei rami cresciuti a dismisura.

Ora è davvero un gran belvedere, come avvenuto in via Osorio dopo 15 anni. Le criticità però non mancano: il personale ridotto ai minimi termini non fa dormire sonni tranquilli. Anche a causa dei pensionamenti, gestire la mole di lavoro nei prossimi mesi diverrà sempre più difficile.

Tante sono infatti le segnalazioni che pervengono costantemente da parte della cittadinanza che tra potature, scerbature e ripristino di piante nei vasi al centro storico non manca di far notare quante siano le situazioni bisognose di intervento. Importanti anche le azioni messe in campo al centro storico, dove sono state piantate lantane, poligala, bosso e rincospermo. Inoltre, proprio dietro il palazzetto dello sport cittadino, hanno trovato collocazione le palme tolte dal porto per via dei lavori in corso.

Gli abitanti di via Fardella e Corso Mattarella chiedono adesso a gran voce un intervento radicale ma non sarà cosa facile. Dal canto suo, Peppe La Porta garantisce che le piante saranno adeguatamente innaffiate affinché possano crescere ed attecchire. Un apposito piano garantirà tutto ciò. Gli interventi, che erano previsti da tempo, hanno subito ritardi a causa del Coronavirus. Non resta dunque che sperare nel buon senso da parte della cittadinanza, ricordando come i vasi delle piante non siano delle pattumiere.

E. B.

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza