Un viaggio dalle vestigia greche fino agli Stati Uniti e poi il ritorno nella magnificenza ellenica. Ma questa volta in quella in Sicilia che è stata culla della Grecia antica. A fare questo affascinante viaggio dell’anima e del cuore è stato il magnate greco-americano Sam Stathis.L’imprenditore e filantropo ha ritrovato proprio nella grande isola italiana le sue radici fatte di bellezza, filosofia e magnificenza. Stathis vuole dare una spinta economica a quella che fu la Magna Grecia investendo in tecnologia e innovazione.
Del resto il magnate si occupa di molti settori che vanno dall’intelligenza artificiale, fino all’ippica passando dal settore elettrico. In particolare è a capo di Theometrics che è la prima e unica azienda al mondo a sviluppare e implementare “THE MISSING BRIDGE” tra progettazione CAD o BIM e costruzione. I prodotti e i servizi di Theometrics rivoluzionano il modo in cui vengono eseguite le misurazioni architettoniche e costruttive. Sostituendo stampe, linee d'asse, stringhe e misure di nastro con apparecchiature all'avanguardia, accurate al laser e controllate da computer che integrano perfettamente progetti CAD o BIM e cantieri edili.
Sviluppato e implementato "Disruptive Technology" e "The Technological Bridge" tra il software di progettazione e l'ambiente fisico.
Un progetto ad ampio respiro che lo ha visto incontrare, negli scorsi giorni, diversi imprenditori e personaggi della cultura siciliana per spiegare loro cosa intende fare nei prossimi mesi sull’Isola.“Qui c’è tutto quello che serve – ha detto Sam Stathis – i greci hanno lasciato un ampio bagaglio di conoscenza e bellezza che viene riconosciuto da tutto il mondo. Ora è però tempo di farla anche fruttare questa magnificenza con progetti mirati che la valorizzano e la facciano conoscere al più vasto pubblico possibile. Mi sono reso conto che purtroppo, non per colpa dei siciliani, ci sono sacche di arretratezza tecnologica e strutturale che vanno eliminati. Io sono pronto a mettere in campo il mio Know how e le mie conoscenze internazionali”.
Statis è rimasto affascinato in particolare dalla Valle dei Templi e dai tesori che custodisce. “Io sono orgoglioso delle mie origini greche - dichiara – ma posso affermare che quello che ho visto ad Agrigento non c’è neanche ad Atene. Mi si è fermato il cuore quando mi sono trovato davanti questo paesaggio incantato. Il parco archeologico agrigentino è uno scrigno che custodisce tesori immensi. Si può ammirare la bellezza senza lo smog e i rumori del traffico come purtroppo avviene nella città ateniese.
La domanda che mi faccio e faccio a tu i siciliani è perché da questa bellezza non si è riusciti ad ottenere un immenso impulso economico?. Ecco è tempo di ottenere quello sviluppo auspicato da decenni. Serve un nuovo rinascimento e io sono pronto a dare il mio personale contributo affinché ciò avvenga”. Ma sir Sam Stathis vuole anche investire sui giovani e sulle migliori menti che Agrigento e la Sicilia ha in serbo. “Io non voglio investire per un tornaconto prettamente economico.
Voglio portare nel mio viaggio imprenditoriale anche i giovani di questa terra facendoli partecipare alle compagini imprenditoriali. Coinvolgendoli così anche nelle dinamiche della gestione degli utili così da stimolarli e responsabilizzarli. Deve essere una crescita che li prepari a gestire grandi progetti. Io sono pronto a guidarli e a stare loro accanto”.
Sam Stathis proprio dalla Valle dei Templi ha lanciato un nuovo grandissimo progetto che riguarda le criptovalute. Una nuova avventura che lo porterà a battere moneta con in primo piano la trasparenza della gestione economica. L’imprenditore greco-americano da Agrigento ha anche inoltrato diversi appelli per invitare il mondo a sostenere l’Ucraina così da respingere l’invasione russa.“L’Ucraina - ha detto sir Stathis - ha diritto di difendere il proprio dalla violenza russa. Il popolo ucraino sta dimostrando tutto il suo coraggio ma ha bisogno anche di aiuto dal resto del mondo. Per questo motivo ho più volte direttamente finanziato la resistenza con delle donazioni e sono pronto a fare la mia parte nella ricostruzione. Gli ucraini non meritano di restare soli in questa lunga battaglia”.
Comunicato stampa