Dal 1° Febbraio nuove restrizioni per i non vaccinati

​Il Governo ha ampliato i divieti per chi non ha il green pass. Scopri cosa poter fare e cosa sarà vietato

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
22 Gennaio 2022 12:49
Dal 1° Febbraio nuove restrizioni per i non vaccinati

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha firmato il nuovo DPCM che sancisce le nuove regole che scatteranno dal 1° febbraio 2022 e che impediranno a coloro che sono privi del green pass di entrare in tantissimi esercizi ed attività

Sono previste delle eccezioni che consentiranno per esigenze alimentari, di salute, di sicurezza e di giustizia, di accedere ad alcuni punti vendita per il cibo o per motivi d’urgenza.

Ma vediamo nel dettaglio l’elenco, sono nove le tipologie di negozi in cui si potrà entrare senza avere il green pass:

  • Ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimarket e altri punti vendita che abbiano alimenti di vario tipo;
  • Negozi di surgelati;
  • Negozi dedicati agli animali domestici e specializzati nella vendita di cibo per gli animali domestici;
  • Negozi specializzati che vendono carburante per autotrazione;
  • Negozi di articoli igienico-sanitari;
  • Farmacie, parafarmacie e altri punti vendita specializzati nell’acquisto di medicinali senza ricetta medica;
  • Negozi che vendono articoli medicali e ortopedici;
  • Negozi specializzati nella vendita al dettaglio di materiale per ottica;
  • Negozi che vendono combustibile per uso domestico e per il riscaldamento.
  • Inoltre si può entrare senza green pass negli uffici delle Forza di Polizia e delle polizie locali così come si potrà entrare negli uffici giudiziari per fare eventuali denunce o per richiesta di intervenire per tutelare persone minori o incapaci, ma anche per consentire il normale svolgimento delle attività di indagine.

    Dal 1° febbraio 2022 chi non è vaccinato o guarito dal Covid (e quindi non è in possesso del green pass rafforzato) potrà entrare nei negozi che non rientrano nell’elenco qui sopra soltanto con un green pass base che si ottiene con tampone antigienico (valido 48 ore) oppure molecolare (valido 72 ore).

    L’elenco si amplia con l’obbligo di mostrare la certificazione verde per:

  • Banche;
  • Poste;
  • Uffici aperti al pubblico.
  • Rimane sempre l’eccezione legata all’urgenza: se è necessario fare un’operazione che non può essere rimandata, per esempio, potranno entrare anche le persone che non hanno il green pass base. Ma non rientra tra le urgenze, per esempio, la riscossione della pensione alle Poste, per ritirare la pensione sarà necessario avere il green pass base.

    La maggior parte dei luoghi legati alla socialità richiedono il green pass rafforzato: oltre a bar e ristoranti al chiuso, alle palestre e piscine, ai cinema e teatri, la certificazione che viene data solo ai vaccinati e ai guariti è obbligatorio per:

  • Alberghi e strutture ricettive;
  • Feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
  • Sagre e fiere;
  • Centri congressi;
  • Servizi di ristorazione all’aperto;
  • Impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici;
  • Piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto;
  • Centri culturali, sociali e ricreativi all’aperto.
  • Con il green pass rafforzato ottenuto dopo la terza dose (booster) si può entrare nelle Rsa e nelle strutture socio-sanitarie. Chi ha il green pass rafforzato solo con due dosi di vaccino deve quindi effettuare un tampone.

    Il rispetto delle misure è assicurato dai titolari degli esercizi attraverso lo svolgimento di controlli anche a campione.

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