Da Trapani a Mazara, ecco come l'Asp immagina il futuro degli ospedali

Il commissario straordinario apre alla Radioterapia al Sant'Antonio e punta sull'Abele Ajello con le assunzioni

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
28 Marzo 2024 15:46
Da Trapani a Mazara, ecco come l'Asp immagina il futuro degli ospedali

Trasmettere il "bello", le buone notizie che nel mondo della sanità in provincia di Trapani ci sono. Puntando sulle assunzioni e la digitalizzazione, così da alleggerire il carico di lavoro sul Cup.

E' questa la visione della sanità per gli ospedali della provincia di Ferdinando Croce, il commissario straordinario dell'Azienda Sanitaria Provinciale, che ha illustrato le sue idee in una conferenza stampa. E con i giornalisti si è soffermato anche sulla Radioterapia al Sant'Antonio Abate di Trapani, progetto che procede al rallentatore. Ma l'accelerazione sembra dietro l'angolo.

"Ho deliberato un provvedimento ricognitivo della provvista finanziaria delle risorse economiche - ha spiegato il commissario straordinario -, con l'obiettivo di appaltare i lavori. Una delle prime richieste "scottanti" che mi sono state poste appena insediatomi era proprio questa. E grazie all'Unità Operativa "Gestione Tecnica" abbiamo anche fatto una ricognizione del timing per riferire al ministero della Salute. Passaggio necessario perché c'è un intervento misto. Sono convinto che entro l'anno si possa immaginare quantomeno di appaltare i lavori - prosegue -. Non vendo nubi all'orizzont e noi vigileremo affinché possa essere realizzato".

Il commissario straordinario, poi, si è anche soffermato sull'ospedale di Mazara, ancora depotenziato dopo i lavori di riqualificazione. Mentre il territorio chiede il ripristino della piena operatività, anche considerato che si tratta di un ospedale Dea i I livello.

"Ho apprezzato questo ospedale - ha precisato Croce - per la condizione infrastrutturale. E' pulito, nuovo, con gli spazi interni ben distribuiti e con delle eccellenze. Ci sono reparti che funzionano e altri che, invece, sono legati al reclutamento dei medici. E penso anche al pronto soccorso. Mi auguro, quindi, che con le iniezioni di personale ritornino ai loro standard tutte le unità operative. A ogni modo, il problema di Mazara non è diverso rispetto ad altre strutture, come Castelvetrano o altri e si intreccia con le valutazioni strategiche. Che, però, sono di competenza della Regione e so che proprio la Regione vuole avviare, in tempi brevi, una nuova valutazione. E noi abbiamo le idee chiare su quello che si vuole fare".

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